Geolier è tornato con 081 e, diciamolo subito, è la tipologia di pezzi che a noi piace davvero. Quella vena più cruda, più diretta, più legata al suo percorso. Per capirci: vorremmo indubbiamente più 081 e Amen Freestyle che Fotografia, ma Geolier ormai ha due anime distinte e lasciamoglielo fare. Quando torna così, però, si sente proprio che è a casa sua e chi lo mette in dubbio probabilmente a soltanto dei pregiudizi ingiustificati.
081 di Geolier: l’autenticità prima di tutto
Il fulcro di 081 è chiaro: essere veri, restare sé stessi anche quando il successo ti mette in prima pagina. Geolier nel brano lo ribadisce più volte, senza mezze misure, con barre che parlano da sole:
Ij nun so’ maje cagnato manco doppo ‘o malloppo
Pe’ chesto quanno ij traso, fanno stop
e ancora:
Me truov’ inda ll’edicola
Ma ‘n prima pagina comme a nu divo
Però veng’ ‘ndo rione e so’ rimasto sempre zingaro
Fino al ritornello, che è praticamente una dichiarazione di identità:
Over, songo overo comme ‘e file d’‘o colloquio fore ‘o carcere
Overo, comme ‘e femmene ca fanno pure ‘o pate e pure ‘a mamma
Overo, songo overo comme ‘e segne ca te lassano ‘e manette
Overo, overo
E non ci sentiamo di metterlo in dubbio. Si vede e soprattutto si sente: nonostante yacht, jet privati, casa a Capri, Geolier è rimasto lo stesso di prima. Attaccato al rap, alla sua gente e al suo quartiere, senza filtri. Il titolo, infatti, non è che altro un prefisso di Napoli.
A proposito di quartiere…
Un video che parla come un classico rap americano
A rendere ancora più forte il concetto arriva il video, girato alla stazione EAV di Scampia, completamente sommerso dalla sua gente. È un’immagine potente, che racconta un legame impossibile da scalfire.
Molto riuscite anche le scene del ragazzo e della ragazza che ballano alla grande sopra il beat di Poison Beatz e Sottomarino, in due luoghi diversi e con due stili distinti: un dettaglio che aggiunge ritmo, personalità e un’estetica che richiama certi video significativi realizzati Oltreoceano.
081 non è solo un singolo: è Geolier che ricorda a tutti — ancora una volta — perché è diventato ciò che è diventato. E perché, quando sceglie questa direzione, ha ancora fame.
Puoi ascoltarlo anche di seguito:
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