Testo di Sogni Sporchi di Emis Killa estratto dall’album Musica Triste.
Leggi il testo di Sogni Sporchi di Emis Killa
Ci sono giorni in cui mi sveglio e sembra che va meglio
Ma basta un drink e in testa torna il bug del millennio
Ancora un whisky e verrò sotto casa a urlarti che mi manchi
Perché odio quel che ho fatto ed odio il modo che ho di amarti
Non ho avuto carezze da mia madre e in strada chi è dolce cade
Prendevo senza chiedere, al freddo sotto alle case
Tu eri la mia dopamina, la calma, gridavi forte ti amo
Insegnandomi a scopare sul divano
Ed è merito tuo se io oggi so qualcosa sull’amore
Se non sono a Sanremo ma nemmeno a San Vittore
A volte faccio sogni sporchi, ancora
E darei tutti i miei soldi per averti, un’ora
Ma dimmi te lo ricordi, quando gli angeli di notte diventavano mostri
E i tuoi occhi illuminavo la ferrovia
Avevi ragione
Non mi è servito fare un altro milione, se tutte le volte
Faccio a pugni coi sogni più sporchi la notte
Tu mi hai raccolto come un cane dal caos di quelle strade
Io ero figlio di nessuno, tu mi hai fatto da madre
A parole ero violento, quante volte han fatto centro
Come i colpi di una nove ti sono rimasti dentro
Ed era bello stare persi, nel vuoto, scannarci per poco
Addormentarci abbracciati un attimo dopo
Se passo dal quartiere, i ricordi prendono fuoco
Vedo ancora il tuo volto sotto i neon di quelle popo
Giuro che mi manchi troppo
O vieni adesso o scoppio
I pugni che do contro il muro
Li sentono in tutto il blocco
E se ti chiedi qual è il modo, con cui faremo fuoco
Ti stringerei così forte che penseresti che ti odio
Ma dimmi te lo ricordi, quando gli angeli di notte diventavano mostri
E i tuoi occhi illuminavo la ferrovia
Avevi ragione
Non mi è servito fare un altro milione, se tutte le volte
Faccio a pugni coi sogni più sporchi la notte
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