Quando leggi Vamos A La Playa pensi a un tormentone estivo, ma chi conosce Danno sa già che non è così: il nuovo brano del rapper romano, prodotto da Dj Craim, è un tuffo nell’asfalto più che nel mare, un linguaggio diretto, colto e crudo come d’abitudine per la scuola Colle Der Fomento.
Danno e Dj Craim ci fanno gasare con la loro Vamos A La Playa
Il pezzo gioca sulla contrapposizione tra il titolo leggero e il contenuto pesante: Vamos A La Playa è un viaggio nelle contraddizioni del presente, tra riferimenti alla nostra attualità più triste e citazioni che richiamano la storia e i simboli della cultura rap, come la maschera di MF DOOM. Danno intreccia immagini e concetti con la consueta abilità, costruendo un ritornello che ripete in loop barre di Piombo e Fango, perfetta sintesi del suo stile.
A colpire è soprattutto una frase: “È inutile che stamo qui a fà gli MC se poi non dimo un c*zzo”. In poche parole, il manifesto di un artista che non ha mai smesso di credere nel ruolo dell’MC come voce pensante, non solo come intrattenitore.
Per Danno, il rap deve dire qualcosa: non sempre dev’essere un discorso esplicito o moraleggiante, ma deve lasciare un segno, un messaggio. E oggi, in un panorama dove molti preferiscono restare in superficie, questa è già una presa di posizione netta.
La chimica con Dj Craim e un possibile nuovo progetto
La produzione di Dj Craim è incisiva, dritta, costruita su misura per l’impostazione di Danno. Il fatto che il brano esca firmato Danno & Dj Craim lascia pensare che questo non sia un episodio isolato ma l’inizio di qualcosa di più ampio: un nuovo capitolo condiviso tra il rapper dei Colle der Fomento e uno dei produttori che meglio ne interpreta il linguaggio.
Craim, da anni vicino al collettivo, sa creare spazi sonori che esaltano la potenza verbale di Danno, e il risultato qui è impeccabile.
In un periodo in cui Danno sembra più in forma che mai – tra Red Bull 64 Bars, featuring di peso e non solo – Vamos A La Playa conferma che il microfono è e sarà per sempre il suo habitat naturale.
Se questo è solo l’inizio, c’è davvero da aspettarsi molto.
