Emis Killa, Papa V, Nerissima Serpe – Una Siga Fa (testo)

Emis Killa

Testo di Una Siga Fa di Emis Killa, Nerissima Serpe e Papa V estratto dall’album Musica Triste.

Leggi il testo di Una Siga Fa di Emis Killa, Nerissima Serpe e Papa V

Frate ti ricordi di una siga fa?
Cazzo, avevo la metà della mia età
Non l’ho mai scopata quella tipa là
Tu eri zarro, lei voleva un figlio di papà

“Fotte un c*zzo della moda, viva la droga”
Lo diceva Manu sotto per la coca
Dovrei andare a letto, che si è fatta l’ora
E invece rimango ancora, ancora, ancora

Frate ti ricordi quando si fumava tutti i giorni?
Prima di entrare a scuola eravamo già storti
In pantaloni corti anche sotto il diluvio
Gli altri partivano, noi sempre in piazza, pure a luglio

Il primo pugno dato, il primo schiaffo preso
Da quel tipo più grande che a quei tempi mi sembrava peso
Le prime rime sotto i portici di Desio
Non lo sapevo, ma stavo prendendo un treno da cui non sarei più sceso

Droghe sintetiche, chiavate storiche
Intenzioni serie e relazioni tossiche
Più la tipa era figa, più era distante
Più si faceva scopare da uno più grande

Ma se chiudo gli occhi, rivedo noi fuori dal liceo
Tra i vicoli di Vime in fuga da un’Alfa Romeo
Cicatrici sul volto come Morpheus
Le porto nel cuore come un trofeo

Frate ti ricordi di una siga fa?
Cazzo, avevo la metà della mia età
Non l’ho mai scopata quella tipa là
Tu eri zarro, lei voleva un figlio di papà

“Fotte un c*zzo della moda, viva la droga”
Lo diceva Manu sotto per la coca
Dovrei andare a letto, che si è fatta l’ora
E invece rimango ancora, ancora, ancora

Pieni di ricordi di quei brividi, dei lividi
Treno regionale verso Rimini
La pioggia che ci lava i vestiti, non i graffiti
Sarà tutto più bello se siamo uniti

Le campagne, le zanzare, è arrivata l’estate
Le stelle le ricordo colorate
Droghe miste, poche pare
Sentimenti nuovi, voglio vincere e poi andare

Voglio dirti che ci sono e mi dispiace per tuo padre
Quella sera l’incidente, adesso svolto a destra
Quella strada dove passo non è più la stessa
Grazie a tutte le mie azioni, certe notti son lontane

In una strofa non si può spiegare
Il sorriso e le lacrime

Frate ti ricordi di quando facevamo sempre tardi?
Si parlava solo di droghe, puttane e armi
Non avevo soldi, ma sapevo come farli
E nei momenti tristi abbiam pensato solo a farci

Ho problemi dentro casa con i miei genitori
Te che manco li avevi restavi sempre fuori
Sei cresciuto da solo, sei sempre stato il più forte
So che avresti riso in faccia, frate pure alla morte

Non si può tornare indietro, lo so dove sei adesso
E a dir la verità, vorrei sentirti più spesso
Una di queste ti chiamo senza farmi troppi problemi
Perché so come sei fatto e perché so quanto ci tieni

Frate ti ricordi di una siga fa?
Cazzo, avevo la metà della mia età
Non l’ho mai scopata quella tipa là
Tu eri zarro, lei voleva un figlio di papà

“Fotte un c*zzo della moda, viva la droga”
Lo diceva Manu sotto per la coca
Dovrei andare a letto, che si è fatta l’ora
E invece rimango ancora, ancora, ancora

Correlato:

  • Scopri le ultime uscite del rap italiano e internazionale cliccando qui.
  • Se trovi degli errori, segnalaceli in DM su Instagram.