Bassi Maestro e Caleydo hanno annunciato a sorpresa il loro joint album PANOPTICON, che potremo ascoltare dal 17 ottobre: un progetto che sembra promettere l’unione di un’esperienza decennale nel mondo musicale e la fame di una nuovissima leva decisamente promettente. Parliamone più nel dettaglio.
PANOPTICON sarà l’album di Bassi Maestro e Caleydo: il dialogo tra passato e futuro nel rap potrebbe essere più forte che mai
Come si può presentare adeguatamente una icona del rap italiano come Bassi? Che si ricordi la sua decennale esperienza da rapper o il suo altrettanto lungo e granitico percorso da producer, stiamo parlando di uno di quei volti che ha portato il genere dove è adesso: ma non solo.
Bassi è, ancora oggi, estremamente rilevante e attivo nella scena, come lo sono pochi della vecchia guardia: collaborando con i grandi nomi del game e portando avanti i suoi tour riconferma ogni volta di essere garante di grande qualità musicale, acquisita durante la sua gloriosa carriera.
Quasi per ironia della sorte di questi tempi 20 anni fa usciva il suo primo album senza collaborazioni, Hate: un manifesto del buon rap, della scrittura di qualità e della sincera voglia di fare musica, osando col beat senza mai perdere di vista la matrice hip-hop. Curioso e apprezzabile che dopo due decenni supporti, con il suo bagaglio artistico e il suo talento sul beat, le nuove leve.
Un emergente con molto potenziale
Per quanto riguarda Caleydo la sua collaborazione è tanto gradevole quanto inaspettata: classe 2000, originario della provincia di Vicenza, questo ragazzo è veramente un emergente underground.
Non si parla degli artisti che partecipano al players club di Skinny i quali, già prima della collaborazione, contano centinaia di migliaia di ascoltatori: Caleydo sforna il suo album di esordio proprio con questo disco, in piena gavetta, con relativamente pochi ascoltatori.
Da segnalare senza dubbio alcuni suoi progetti degli ultimi anni, che ci fanno capire con chi abbiamo a che fare: l’EP Anima Freestyle, ad esempio, ci conferma le sue competenze sulla questione barre e flow. In singoli come Orwell e Emma dà piena prova invece della sua penna: tagliente, profonda, spesso polemica nei confronti di una società spietata che non lascia lo spazio adeguato alle persone per vivere liberamente.
Immagini viscerali e nitide che illuminano i suoi pezzi, che tendono sia a un rap più deciso sia a un liricismo gradevole e quasi mai sovrastante rispetto all’anima hip-hop: sarà proprio questa componente che ci auguriamo venga coltivata in questa collaborazione.
Un trailer che alza le aspettative alle stelle
Il trailer è, dal punto di vista cinematografico, un capolavoro: tarocchi, maschere, specchi, sangue, droghe, sirene della polizia, una costante e soffocante sensazione di controllo. Un susseguirsi di immagini in bilico col distopico e il surreale che ci portano a pensare alla presenza, almeno in parte, della componente sociale all’interno del progetto.
Il panopticon, del resto, era un modello di architettura carceraria, per cui i prigionieri erano disposti in modo tale da non sapere mai se fossero osservati o meno. Un riferimento profondo, inquietante e ricco di spunti, che speriamo venga valorizzato nelle tracce.
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Cosa ci possiamo aspettare dall’album di Bassi Maestro e Caleydo?
Sembra chiaro che le premesse di questo disco siano ottime. Ci possiamo fin da subito aspettare la duplice influenza da un artista all’altro. Le loro due visioni, per quanto diverse, siamo certi che possano far scaturire un prodotto di grande qualità, unendo passione e innovazione.
L’augurio è che Bassi faccia molto di più che fornire i beat a Caleydo: ci auguriamo che lo formi artisticamente, contribuendo alla sua crescita nella musica. Dall’altra, che la freschezza e l’introspezione del giovane emergente trovino le giuste condizioni per essere mostrate, sia dal punto di vista del sound che della scrittura.
Dal 17 ottobre, potremo smentire le nostre intuizioni o confermarle: nel frattempo vi consigliamo vivamente di recuperare i pezzi di Caleydo e la titanica discografia di Bassi.
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