La scena rap underground a Brescia ha dimostrato di essere viva, eccome

Undersound fest 3 liffe barra1
Fotografia di Lollo Chef

Sabato 29 novembre il CSA Magazzino 47 di Brescia ha ospitato Undersound Fest Vol 3, una serata che ha riunito pubblico e artisti e in un evento totalmente indipendente, costruito dal basso e fedele al rap. Una di quelle occasioni che ricordano perché l’underground continua a essere il motore più autentico della cultura hip hop italiana.

Un festival che ha unito a Brescia l’Italia del rap underground

Dalle 18 alle 02, il Magazzino 47 si è trasformato in un punto di incontro per una scena che vive di connessioni reali e presenza fisica. Tra cibo, birrette e un’atmosfera accesa in ogni istante, sul palco si sono alternati 16 artisti underground, molti dei quali i nostri lettori conoscono alla perfezione. I padroni di casa Liffe e Barra1, Toni Zeno, Doye, Creep Giuliano, Giovane Feddini, Pepe Nocciola, solo per fare qualche nome.

Ma la parte più significativa è stata la provenienza degli artisti e del pubblico: non solo Brescia e la Lombardia, ma anche Piemonte, Toscana, Sicilia e altre zone d’Italia. Un raduno spontaneo di teste, stili e background diversi, uniti dalla stessa visione: portare avanti un rap indipendente, credibile e profondamente radicato nella cultura.

Toni Zeno Undersound fest 3
Toni Zeno – Fotografia di Lollo Chef

Un evento vivo, partecipato e costruito con cura

Undersound Fest Vol 3 è stato, prima di tutto, un evento vivo. Il centro sociale pieno, le interazioni continue tra chi stava sopra e sotto il palco, il clima da jam reale e non da semplice lineup da consumare: tutto ha contribuito a creare una serata che sapeva di appartenenza.

Il festival ha sottolineato un punto fondamentale: l’underground non è mai stato così attivo. La voglia di collaborare esiste, è forte e arriva da tutta Italia. E la scena bresciana, guidata da chi ci mette faccia, tempo e energie, oggi sta giocando un ruolo chiave nel tenere insieme questa rete di artisti e collettivi.

Esempi concreti? La crescita costante del collettivo Undersound, l’attenzione che Brescia sta attirando anche fuori regione, la partecipazione massiccia all’evento e l’impegno di chi c’era a viverlo fino in fondo.Serate come questa confermano una cosa semplice: la scena rap underground è viva, eccome, e quando c’è una visione chiara il pubblico risponde.

Complimenti a Liffe, Barra1 e a tutto il collettivo Undersound per lo sbatti, la cura e la voglia di fare le cose fatte bene. Brescia sta muovendo e sta muovendo forte.

Di seguito puoi vedere qualche video della serata: