Cheat Codes di Danger Mouse e Black Thought: per gli amanti dell’hip-hop

black thought danger mouse

Una delle uscite hip-hop più attese di quest’estate è finalmente tra noi: Cheat Codes di Danger Mouse e Black Thought è infatti disponibile sulle principali piattaforme di streaming digitali per BMG.

Cliccando QUI i fan possono anche acquistarlo in formato CD e vinile, oltre che prendere il merchandising appositamente creato.

Campioni, metrica e rime: ecco Cheat Codes di Danger Mouse e Black Thought

Se hai a che fare con due maestri del mestiere, non puoi che avere a disposizione un lavoro serio e piacevole per chi capisce o apprezza semplicemente la loro arte.

Danger Mouse è un musicista, songwriter e produttore di New York, attivo dalla fine degli anni Novanta e salito alla ribalta soprattutto per il lavoro insieme a CeeLo Green sotto il nome Gnarls Barkley. Nel nostro ambiente è poi ricordato, tra i tanti lavori, per The Grey Album – l’album in cui ha mixato The Black Album di Jay-Z con le strumentali dei Beatles – per l’album The Mouse and the Mask insieme al compianto MF DOOM e per essere stato il produttore esecutivo di At. Long. Last. ASAP di ASAP Rocky.

Black Thought è invece semplicemente un MC per antonomasia, leader dei The Roots e capace di cacciare perle come Streams of Thought, Vol. 3: Cane & Able, nonostante sulla carta d’identità la data di nascita riporti 1971. Uno dei tanti nomi che possiamo farvi per ricordarvi come l’età nel rap sia un’utopia.

Una volta messo in play il disco che hanno fatto insieme, si capisce fin dalle prime tracce la forza, l’impegno e l’attenzione che si cela dietro un prodotto del genere. Pare proprio non esserci nulla fuori posto, nemmeno gli ospiti chiamati al suo interno, partendo da Raekwon e Kid Sister e finendo con Conway, passando per Joey Badass, Russ, Dylan Cartlidge, Michael Kiwanuka, ASAP Rocky, Run The Jewels e perfino una strofa di DOOM.

Le rime, la metrica e il flow di BT riescono a risaltare al meglio anche per merito dell’ottimo tappeto musicale realizzato dal collega, capace di scovare campioni incredibili, a partire da quello presente in Saltwater: per questo brano ha scelto infatti L’Amico Suicida dei Biglietto per l’Inferno, un gruppo di rock progressivo italiano attivo principalmente negli anni Settanta. Chapeau (eccetto per quel Guissepe al posto di Giuseppe nei credits su Spotify ma che gli perdoniamo, eccome)

Se i singoli pubblicati in precedenza non vi erano bastati per incuriosirvi abbastanza su questo disco, speriamo che le nostre parole possano essere servite in tal senso. Cheat Codes di Danger Mouse e Black Thought: trentotto minuti di hip-hop spesi molto bene.

Buon ascolto!