Jake La Furia, Paky, 8blevrai – L’Amore e La Violenza (testo)

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Testo di L’Amore e La Violenza di Jake La Furia, Paky e 8blevrai.

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Dis moi ce que tu penses
De ma vie
De mon adolescence
Dis-moi ce que tu penses
J’aime aussi
L’amour et la violence

Se mi tagliassi le vene uscirebbe aria con lo smog
Artista pazzo come Van Gogh
Ho usato la voce più della Glock
Ho baciato più donne che fronti di morti, ma
Ho baciato anche quelle e ricordi, fra?

Se la strappi, la pelle si scortica
E sotto c’è tutta la m*rda di sogni, fra
Tengo una semi sotto al cuscino che non si sa mai
Pеrché a casa c’ho l’oro con sopra l’ice

Così quando vieni poi te nе vai
Come quando la scopi e ti prendi l’AIDS
Ho inviato chili di fogli in carta
Non gli emoji dei soldi e basta

I miei figli sono il frutto di due crani pazzi, very bastard
L’amore ai tempi della bamba
Sopra i cinquantini con le Samba
I baci sotto al neon del bangla

E poi le coltellate nella gamba
I piedi in due scarpe di merda che son diventate Jordan
La merce attraverso i buchi nella porta
E dopo morire in vasca come Norman

L’asfalto ci bacia, poi ci calpesta
Sorridi alla morte se un giorno ti ferma
Questa vita violenta
A noi non ci spaventa

Perché solo noi veniamo da dove finiscono le strade
Senza casa, senza chiesa, siamo nati sotto il temporale
Mentre gli altri dormivano, figli di un serramanico
Un pugno e una carezza, l’amore e la violenza

Sempre al buio, qui sul fondo non c’è spazio per precipitare
Ogni notte senza sonno ad inseguire un sogno popolare
Sotto il segno di un livido, figli di un serramanico
Un pugno e una carezza, l’amore e la violenza

Vengo da dove Dio è solo sulle collane
Il diavolo lo si sente parlare
Dove un G ha debole per sua madre
E la morte è solo un bel finale
Non c’è spazio in queste case ALER

Chiusi stretti come gli alveari
Avevo in giro dei soldi da dare
Per tutto il fumo che ho preso a …
E avevo un euro nelle tasche

Un etto e mezzo nelle palle
Perché mio papà era tra le sbarre
Mia mamma lavava nelle scale
Dopo che staccava il turno al bar

E puliva casa a tutti i miei amici
Ricordo che tornava da me stanca
Mi chiedeva se ero ancora felice
Ora che sto più in alto, sento più caldo, come all’inferno

Quando stavo giù in basso, non mi bastava quello che avevo
Potessi fermare il tempo anche se soltanto per un momento
Darei indietro quello che ho adesso per riavere quello che avevo

Cresciuti male sotto la tempesta
Lacrime di mamma sulla coscienza
Senza avere una scelta
Con un cappio alla testa

Perché solo noi veniamo da dove finiscono le strade
Senza casa, senza chiesa, siamo nati sotto il temporale
Mentre gli altri dormivano, figli di un serramanico
Un pugno e una carezza, l’amore e la violenza

Sempre al buio, qui sul fondo non c’è spazio per precipitare
Ogni notte senza sonno ad inseguire un sogno popolare
Sotto il segno di un livido, figli di un serramanico
Un pugno e una carezza, l’amore e la violenza

Il mondo è un inferno, una mega cella
La ferita rimane, il bacio si cancella
Per avere la pace
Devi fare la guerra

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