Wego FTS e Jangy Leeon ci presentano Mad Beast

Wego FTS Jangy Leeon

Wego FTS e Jangy Leeon hanno unito le forze per Mad Beast, un disco composto sia da remix che inediti.

Ce ne hanno parlato i due artisti.

L’intesa di Wego FTS e Jangy Leeon in Mad Beast

È disponibile da oggi, giovedì 12 maggio, un nuovo interessante progetto realizzato dai due membri della Mad Soul Legacy.

Mad Beast è nato quasi per caso, dopo che Wego ha remixato un pezzo di Jangy, salvo poi prenderci gusto e rivisitare con il suo stile e le sue influenze una selezione dei brani pubblicati negli ultimi anni dall’amico rapper, tra i quali alcuni inclusi nel suo ultimo album Full Moon Confusion.

Dopo aver recentemente collaborato in Tiger Mask, abbiamo così a disposizione dieci remix e tre inediti con sotto la loro firma.

Per l’occasione, ce li siamo fatti raccontare direttamente da loro due:

Come è nata l’idea di fare questo disco composto principalmente da remix?

Wego FTS: «Dovevo fare un remix a Jangy per un pezzo, solo che ne ho fatti due invece che uno: la canzone in questione era “Di troppo” e avevo fatto una versione più trap e una boom bap (la seconda è quella che si può ascoltare nel disco). Visto che erano venuti entrambi bene, Jangy mi ha mandato un altro paio di accapella. Anche quelle ci avevano stupito per quanto suonassero bene, per cui abbiamo continuato così per un po’: lui mi mandava qualcosa e io lo remixavo, ed è nato “Mad Beast”. L’unica track su cui ho espressamente chiesto di lavorare era quella con all’interno tutta la Mad Soul, “Dirty Game”».

Jangy Leeon: «Quando Dario mi ha proposto di realizzare dei remix di alcuni miei brani, l’ho trovata subito una grande idea conoscendo il suo grande valore artistico a livello produttivo. Ne ho approfittato per girargli anche delle acap inedite di strofe che avevo da parte. Ci conosciamo da tempo sotto ogni punto di vista, ha saputo tessere le trame con sapienza per creare un progetto degno di nota».

Wego, qual è il tuo approccio ai beat? Quali programmi/strumentazioni utilizzi?

W: «Quando devo fare un beat non ho un approccio sistematico, può nascere dal taglio di un campione che mi sembra interessante, da una melodia che compongo o da un suono di batteria che riadatto aggiungendo o togliendo determinati suoni. A ogni modo utilizzo questo tipo di metodo proprio per variare il più possibile le tipologie di beat che creo. Ho tante influenze nel mio background che svariano dal soul alla techno al rock e mi piacciono tutti i generi musicali, per cui mi piace sperimentare ogni volta qualcosa di nuovo. Per fare le mie basi ormai sono un bel po’ di anni che utilizzo Ableton, dopo aver provato un po’ di tutto, dalle mie drum machine (KORG – ESX e R1 + KP3) a qualsiasi tipo di software. È il programma con cui mi trovo meglio, anche se penso che si possa fare buona musica con qualsiasi tipo di daw o strumento, il punto focale è semplicemente sentirsi a proprio agio con ciò che si usa, secondo me, e passarci un numero di ore imbarazzante».

A nome Crazeology usciranno in futuro altri progetti o competition come in passato?

W
: «Probabilmente usciranno altri lavori come crew, però non posso dire con precisione quando né la tipologia, se beat-tape (come “Dalet”, la nostra ultima uscita ) o disco vero e proprio. Siamo tutti a lavoro su progetti personali, questo sì, ma dal punto di vista del collettivo stiamo cercando la quadra su come realizzare al meglio la prossima uscita».

Jangy quali sono i tuoi progetti per la seconda metà del 2022? Stai lavorando a un disco?

J: «Sto lavorando a un disco inedito prodotto da Jack The Smoker, siamo a buon punto ma vogliamo mettere ancora un po’ di carne al fuoco, per cui non mi sbilancio sui tempi di uscita».

Novità targate Mad Soul Legacy? C’è qualche nuovo talento da tenere d’occhio?

W: «Tutti i componenti di MSL stanno producendo moltissima musica, chi con membri interni – vedi me e Jangy -, chi con collaboratori esterni – vedi Lanz con Sick Budd o Weirdo che ha appena prodotto buona parte dell’album del rapper Californiano Mark 4ord. C’è anche Dj Lil Cut che esce frequentemente con i suoi scratch sulle track di mezza scena come ultimamente “Milano da Bere” con Montenero e Mr. Phil o “Do or Die” con Double S e Maury B. Ci stiamo anche dedicando parallelamente a progetti personali ma non vorrei spoilerare troppo. Comunque siamo tutti e 7 in produzione».

J: «Novità targate MSL ce ne sono per quanto riguarda i singoli, ognuno sì mantiene attivo in parallelo, al momento giusto rincroceremo i beat e le penne per qualcosa di nuovo. Ci sono diversi artisti validi che orbitano intorno alla nostra realtà e a cui sto tentando di dare una mano: Sarso, Chicuta e Will C sono alcuni di questi».

Ringraziamo Wego e Jangy per la chiacchierata.

Vi lasciamo di seguito lo streaming su Spotify di Mad Beast: buon ascolto!