Un ciliegio per il Jack di Fiori: Sakura di Lanz Khan

lanz khan sick budd

Tre singoli, tre fiori, tre manate per Lanz Khan e Sick Budd, che anticipano il joint album Jack di Fiori come meglio non potrebbero.

L’ultima traccia presentata al pubblico si chiama Sakura (Genji Monogatari), dal nome giapponese dei boccioli di ciliegio, accompagnato dalla citazione del Racconto di Genji, romanzo dell’XI secolo, criterio fondante della letteratura orientale.

Sakura di Lanz Khan e del Principe Genji

Dopo Loto Blu e Wanda Ferragamo con Jack the Smoker, Sick Budd si conferma estremamente costante nelle scelte di produzione, preannunciando un lavoro coeso ed efficace, che in questo caso si compone di una base affilata e oscura, una lama da vicolo sporco, una spirale di fumo da bisca notturna perfettamente accoppiata con le immagini noir del rapper milanese.

L’ultima opera discografica, Collana di Perle del 2021, ha dimostrato in tempi recenti l’indefessa abilità dell’mc nell’intrecciare testi culturalmente inattaccabili, intrisi di liquidi da strada e violenza glaciale, lasciando però spiragli di crescita nel livello altalenante delle tracce prodotte.

Finora Jack di Fiori invece appare sublime, coerente nelle trame sonore e nel tema nipponico-floreale, senza dimenticare il suggestivo lavoro grafico esposto dalla copertina di ciascun singolo.

Inoltre, in Sakura Lanz Khan definisce un riferimento letterario che esula dall’immaginario samurai-geisha per approssimare la figura del Principe Genji, accostando il suo stato malinconico e riflessivo ai voli lirici del rapper.

Il mondo fluttua come Genji, Genji
Non so a chi parli e cosa pensi, pensi
Fino al mattino perdo i sensi, sensi
Malinconia nel cuore Genji, Genji

Dubitiamo che verremo presto delusi dal duo Lanz Khan-Sick Budd.