Pink Friday Roman Reloaded di Nicki Minaj compie dieci anni

Pink Friday Roman Reloaded è sicuramente il disco più controverso della discografia di Nicki Minaj. Se, da un lato, il progetto ha garantito alla rapper una fama a livello mondiale, dall’altro, invece, ha diviso la sua fan base, specialmente quella di vecchia data.

L’album era uscito in coda al successo mondiale di Super Bass, di recente certificato disco di diamante dalla RIAA. La traccia aveva consacrato Nicki Minaj come una celebrità, mostrandone la versatilità e la capacità di dominare le radio.

Dieci anni fa, Nicki Minaj pubblicava Pink Friday Roman Reloaded.

Il concept del disco ruota attorno a Roman, uno degli alter-ego più amati di Onika. Il personaggio si era distinto in precedenza come irriverente, senza filtri e provocatorio: questi tratti avrebbero poi caratterizzato l’intero progetto, descritto dall’artista come un inno alla libertà.

Libertà creativa è sicuramente il tratto che meglio descrive Roman Reloaded, una raccolta di più di venti tracce divise in due parti. Una rap e l’altra fortemente influenzata dalla musica elettronica e, in particolar modo, da quella dance, che nel biennio 2011-2012 stava spopolando ovunque.

Le due canzoni inaugurali dell’era discografica furono Roman Holiday e Starships, rappresentanti le due anime del disco. La prima si presenta come un brano sperimentale dove musica sacra e hip-hop si fondono per un risultato futuristico e inquietante allo stesso tempo. Nicki portò l’inedito sul palco dei Grammy 2012, mettendo in piedi un’esibizione destinata a sollevare non poche polemiche negli ambienti più conservatori.

Starships era, invece, simbolo della parte pop di Pink Friday Roman Reloaded. Un successo planetario che conquistò i piani alti delle principali classifiche mondiali. Unitamente alla gemella Pound the Alarm, la traccia permise all’album di riscuotere un notevole successo commerciale e a Nicki di raggiungere una platea di fan molto più ampia.

Furono proprio queste canzoni dance e pop ad attirare le critiche di alcuni fan, abituati ad un’immagine meno commerciale. Qualcuno vide questa diversificazione sonora come una dimostrazione di maturità, mentre altri la criticarono aspramente accusando Onika di aver seguito i trend contemporanei.

Tuttavia, la vocazione pop di questo disco non deve mettere in ombra le canzoni che rappresentano la vera natura artistica di Nicki Minaj. Nella sezione rap – così come nella tracklist di The Re-Up, la riedizione uscita nel tardo 2012 – si trovano, infatti, alcuni dei brani migliori della sua carriera.

Sicuramente Roman Holiday e Beez In The Trap con 2 Chainz, con i quali la sperimentazione dell’album raggiunse le vette più alte. In particolar modo, il duetto con Tity Boi sarebbe finito nella classifica delle cento migliori canzoni degli anni ’10 secondo Rolling Stone.

Ancora, Freedom e High School, dal taglio più classico e old-school, nonché Up In Flames e Champion. In particolar modo, quest’ultima vide la partecipazione di pesi massimi del calibro di Drake, Nas e Young Jeezy.

Pink Friday Roman Reloaded suona sicuramente come un lavoro coraggioso e, pur non essendo l’album migliore di Nicki Minaj, ci regala una spontaneità molto spesso dimenticata in un’industria musicale che vive solamente di stream e grandi numeri.

Che questa libertà artistica sia destinata a caratterizzare anche il prossimo disco di Onika? Nel mentre, non vi resta che recuperare Roman Reloaded dal link di Spotify che trovate di seguito… buon ascolto!