Durante una battuta di caccia il lupo è tutto tranne che solitario, così come Zampa è affiancato prontamente dal solito Capstan e dall’affidabile producer Manny Mani.
Chi Tocca I Fili Muore, il nuovo album di Zampa, Capstan e Manny Mani
L’ultimo lavoro di Mr. Zampini risale ormai a cinque anni fa, Il Richiamo Della Foresta: cerchiamo di capire il motivo di questa lunga attesa.
Proprio qualche giorno fa lo stesso rapper sul profilo personale Instagram ha scritto:
Non importa più se il nuovo album sarà il migliore o il peggiore perchè questo è l’unico che potevamo fare, l’unico che volevamo farvi ascoltare!
Parole chiare, ma poi aggiunge:
La verità è che vorrei farvi ascoltare tutto subito, senza attese, programmi e countdown
Come se i tre avertessero la responsabilità di fare ciò che gli viene meglio, facendolo subito e per esigenza sia personale che per la loro cerchia di fan.
Ora un capitolo nuovo per il rapper quarantunenne è in arrivo e lo possiamo pregustare con Fari gialli, singolo rilasciato quasi un anno fa, un rap groove nuovo ma che rimane fedele alla sua disciplina, quella dell’hip-hop.
L’asse Mr. Zampini\Capstan è considerabile un evergreen perchè i due iniziarono l’arte del rapping quasi assieme, dai tempi delle Jam a Verona fino a Cambierà, quattordicesima traccia de La lunga e e tumultuosa via per bisanzio (2009), poi con il joint album I giorni del condor (2012) e infine nel 2016 in ciò che è stato appunto l’ultimo lavoro in studio di Zampa, con la presenza di Capstan in ben tre pezzi Precipitare, Prima che il sole vada e Via di qua, mixate da Manny Mani,
Con il producer, invece, è il primo album ufficiale assieme, una figura però fidata e già presente nella manodopera tecnica per entrambi i rapper veronesi.
I tre sono quindi riusciti a scappare dalle grinfie di quella dannata gabbia chiamata Covid-19 che ha reso complicato più e più volte la pubblicazione e la stesura di Chi tocca i fili muore, ma che martedì 23 novembre prenderà vita grazie alla perseveranza e l’unione di questa squadra, fortificata dalla copertina del disco che non possiamo che apprezzare.
Lunga vita al lupo e al branco!
