Heartman, tra rap e melodia con il talento e la capacità di farcela

Heartman rapper

Spesso ci si lamenta di come nella scena rap italiana molti siano la copia della copia della copia, perciò quando si trovano ragazzi del talento di Heartman bisogna in qualche modo valorizzarli, anche se in questo caso potrebbe non servire altro che la loro musica.

Heartman, il talento della Leonessa d’Italia

Uno degli aspetti maggiormente da apprezzare del rap è la potenzialità che può offrire a chiunque ci si applichi di raccontare sopra il beat quello che vuole, in maniera semplice e diretta. Che sia una giornata andata a male, un bella serata con i soci di sempre oppure la volontà di dire la propria riguardo a un tema specifico, se ben calibrato ed espresso con rime e metrica dosate nel modo corretto, il risultato può sorprendere molti, in primis chi l’ha scritto.

Per questo motivo, da sempre chi sopra il beat non riesce a trasmettere nulla attraverso la scrittura punta su altri aspetti, per un motivo o per l’altro. Ciò che invece bisognerebbe cercare quando si parla di rap è (anche) il messaggio o semplicemente un racconto che possa trasmettere qualcosa. Ecco, questo lo si può trovare in ognuna delle canzoni presenti sul profilo Spotify di Heartman, capaci di accompagnarti per una giornata intera.

Non ha una ricca discografia, sia chiaro, ma dopotutto ha solo ventitré anni e perciò di strumentali da valorizzare davanti a sé ne troverà ancora molte. Fatto sta che dopo il più lovely Cuore Al Neon uscito nel 2018, pare abbia trovato il suo habitat con Dolore e Gloria e Dolore e Gloria 2, due EP che permettono all’ascoltatore di conoscerlo a fondo.

In otto tracce, il ragazzo di origini della Costa D’Avorio ci parla della sua quotidianità, ricca di ostacoli di varia tipologia ma che grazie a chi gli sta a fianco riesce ad affrontare con lo spirito giusto. Uno spirito che riecheggia alla grande in ogni suo brano, a metà tra il rap autobiografico e quel cantato che in pochi qui da noi riescono a fare con qualità.

L’intro di Dolore e Gloria 2 ne è un esempio lampante, una traccia sia rappata che cantata in cui ci parla di rancore, rapporti finiti, voglia di rivalsa e con le idee ben chiare sul proprio futuro.

Facendo un attimo un confronto con chi suona Oltreoceano, viene naturale un paragone con artisti tipo Morray, iLoveMakonnen oppure Rod Wave, che sopra il beat hanno sempre alternato alla grande parti più melodiche a quelle con un flow un po’ più serrato.

Non sappiamo se siano loro o altri la sua fonte d’ispirazione o se solamente sperimentando ha trovato in questo modo la sua zona di confort, ciò che conta è cosa stia riuscendo a fare Heartman con la sua voce dalla città di Brescia in cui è cresciuto e che sta portando in alto assieme a concittadini come gli Slings o il pluripremiato Blanco.

Un’ulteriore prova di ciò che sta riuscendo a fare? Il riconoscimento che sta ottenendo da altri colleghi della scena. Seguito su Instagram da gente del calibro di Luchè, Clementino, Charlie Charles, J Lord, Shablo, Night Skinny e Ghemon, ha ricevuto più di un riscontro positivo per i suoi brani, perfino da un artista ormai che viaggia verso altri lidi come Sfera Ebbasta.

Uno dei più apprezzati è stato Profonde Cicatrici, prodotto da Lie O’Neill con cui sta dimostrando di trovarsi da dio e accompagnato da un videoclip, il suo secondo dopo Cuore Spezzato (brano con al momento più di 65.000 visualizzazioni su YouTube).

 

Adesso non ci resta che aspettare di vedere cosa riserverà il futuro per questo ragazzo classe ’98 che, a differenza di alcuni coetanei, ha tanto da dire sopra il beat e un ampio margine di miglioramento.

È facile che nel 2022 arrivi il primo album ufficiale e, visti i feedback non banali ottenuti negli ultimi mesi, lo è anche che qualche discografica bussi alla sua porta.

Nel frattempo Heartman e la sua Novabrixia continueranno a spingere forte quella musica fatta con il cuore che ci piace a dismisura.

Restiamo connessi e ascoltiamoci assieme il suo ultimo brano, Cielo In Lacrime.