La movimentata scena del rap australiano

rap australiano

Il rap australiano rimane spesso in secondo piano nel dibattito contemporaneo. Negli ultimi anni, infatti, questa scena non ha dato il via a molte carriere folgoranti o, se lo ha fatto, queste si sono poi rivelate delle meteore.

Ne è un esempio Iggy Azalea, che dopo un disco di successo non è riuscita a replicarne la fortuna. Attualmente, la rapper sta preparandosi a pubblicare The End of an Era, che sancirà la fine del suo percorso musicale.

Vi presentiamo alcune delle nuove leve del rap australiano.

Nelle prossime righe, vi presenteremo alcuni dei nomi che stanno emergendo sempre di più nella scena australiana. Il tratto distintivo di quest’ultima – almeno ad avviso del sottoscritto – è l’eterogenità degli stili e dell’unicità che contraddistingue ognuna di queste persone.

Tra i tanti, vi parleremo di:

Masked Wolf (Sydney)

Di Harry Michael, classe 1992, avrete sicuramente sentito parlare di recente. La sua Astronaut In The Ocean ha scalato svariate chart piazzandosi alla #6 della Billboard Hot 100 e alla #33 della classifica italiana. Pur essendo uscita nel 2019, la canzone è divenuta virale solamente nei mesi scorsi grazie a social come Tik Tok.

Tema dominante di questa ottima traccia è la salute mentale. Le barre del rapper rieccheggiano la sofferenza di una persona che lotta ogni giorno contro la depressione ed è costantemente alla ricerca di un miglioramento (cliccate QUI per il testo).

Questa hit comparirà nell’album di debutto di Masked Wolf, in arrivo nei prossimi mesi. Di recente, l’artista ha poi condiviso con la fan base Say So, dove emerge l’ansia di confrontarsi con i nuovi ritmi di vita che la fama impone: il rapper sarà in grado di conciliare il proprio benessere con una nuova quotidianità?

 

Tkay Maizda (Adelaide)

Takudzwa Victoria Rosa Maidza nasce ad Harare (Zimbabwe) nel 1995. Ad inizio millennio, la sua famiglia si trasferisce in Australia e, dopo aver vissuto in varie città, si stabilisce ad Adelaide dove la ragazza cresce e studia architettura prima di dedicarsi alla propria carriera artistica.

La musica della rapper è prova di eclettismo e versatilità: le sue tracce riescono, infatti, a mischiare rap, pop, elettronica e tanti altri generi mantenendo sempre alto il livello della qualità. Ad inizio luglio, è uscito Last Year Was Weird 3, l’ultimo capitolo di una trilogia di EP inaugurata nel 2018.

Il progetto si compone di otto tracce e non vi deluderà affatto: solamente il vero talento, infatti, è in grado di unire trap, gospel e r&b facendovi venir voglia di ascoltare le stesse canzoni in continuazione. Provare per credere.

The Kid Laroi (Waterloo)

Che vi piaccia o no, pop e rap continueranno sempre ad incrociare le loro strade. Emblema di questo connubio è il giovanissimo Charlton Kenneth Jeffrey Howard, che diventerà maggiorenne il prossimo 17 agosto. L’artista ha debuttato lo scorso anno con il tape F**k Love.

A questo hanno fatto seguito due ristampe: F**k Love (Savage) e F**k Love 3 (Over You), approdata su tutte le piattaforme qualche settimana fa. Negli ultimi mesi, The Kid Laroi è riuscito ad invadere anche le classifiche americane con Stay (#3 nella Billboard Hot 100) e Without You (#8 negli USA).

Occhi aperti su questo giovane artista su cui aveva puntato anche il compianto Juice Wrld e che ha tutte le carte in regola per diventare una star di fama mondiale.

Jesswar (Canberra)

Originaria delle Isole Fiji, la ventiseienne Jesswar ha iniziato da poco a muovere i primi passi nell’industria musicale. Lo scorso marzo, ha infatti debuttato con Tropixx EP, una raccolta di sei bombe a mano che vi lasceranno con la curiosità di sentire cos’altro abbia in serbo quest’artista.

Tra tutte, spicca sicuramente l’esplosiva Venom, che trae ispirazione da un periodo buio della vita della rapper. Con le proprie barre, Jesswar si rivolge ai detrattori pronta a reclamare il giusto merito che le spetta.

Nel corso di un’intervista, la ragazza ha avuto modo di spiegare che la salute mentale e il modo in cui l’industria musicale tratta le donne nere hanno ispirato questo progetto. La produzione pesca a piene mani dalle sonorità contemporanee, ma riesce a mantenere una propria freschezza e particolarità.

Masked Wolf, Jesswar, Tkay Maizda e The Kid Laroi sono solamente alcuni dei nomi migliori del rap australiano. Questi artisti si trovano a muoversi in un panorama in fermento che continuerà sicuramente a regalarci giovani talenti.

Quali sono altri rapper australiani ai quali dovremmo dare una possibilità? Scriveteci in DM su Instagram i vostri suggerimenti dopo aver recuperato le nostre proposte… buon ascolto!