Emis Killa – 64 Bars (testo)

Emis Killa

Testo delle 64 Bars di Emis Killa, brano prodotto dai 2nd Roof.

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Leggi il testo delle 64 Bars di Emis Killa

Fino a un anno fa se dicevi “hip hop”
la metà di questa gente rispondeva “boh”
forse mi darò al teatro come Dario Fo
che qui ci pompano anche i cani ma le radio no

non lo vedi che faccia che ho?
In effetti è da un po’ che ho una giornata no
quindi chiedimi di tutto ma non come sto
ma non come sto, ma non come sto

questo pezzo è dedicato ad uno a caso di voi
questo ha i denti d’oro e vive ancora in casa dei suoi
se in un mondo così non c’è spazio per noi
io sto bene così, tu fai il cazzo che vuoi

nel mio nuovo cd punto a fare una hit
metterne un bel po’ da parte e poi levarmi di qui
mica come te che baci la tua tipa su “Chi”
manco fosse Beyoncé, manco fossi Jay-Z

quando ascolto il nuovo singolo di questi che rumori sento
ho guardato le tue story, ancora sto ridendo
in ‘sta scena non so se restare fuori o dentro
sono fuori moda se non vado fuori tempo

dicono di essere più positivo e meno tetro
io che non sorrido mai come i casellanti
mi vorrei cucire il c*lo quando mi sei dietro
vorrei romperti la faccia quando ti ho davanti

quanti sacrifici per andare al top
manco è uscito il disco già dicono “flop”
i miei colleghi non mi odiano perché sono pop
mi odiano perché lo sono mentre loro no

non lo vedi che faccia che ho?
In effetti è da un po’ che ho una giornata no
quindi chiedimi di tutto ma non come sto
ma non come sto, ma non come sto

in America se fai le hit diventi Drake
radio play, impili soldi come pancake
in Italia quando fai le hit sembri un fake
perdi fan, ti fanno sparire come Mandrake

ora sono tutti trapper, tutti swagger
blocco Rex Ghostbusters per ‘sti Casper
quando passa il videoclip di questo inetto
quasi rimpiango i baggy jeans e i Ghetto Blaster

io penso cocaina quando dici “droga”
mica quella m*rda viola per il mal di gola
mai una rima su una tipa nella tua roba
sembra che la f*ga non vada più di moda

questa fame mai passata e quindi vi divoro
sempre vero ma davvero, mica come loro
ragazzini con un sogno mollano il lavoro
non sanno che sei povero anche con un disco d’oro

spendi tutto in orologi, sì, ma dove alloggi?
Scommetto che l’affitto lo paghi domani anche oggi
questo scemo piglia schiaffi e dopo chiama i soci
ancora si cagano addosso come Tamagotchi

diamanti sul mio polso brillano sotto le luci
prima li avevo solo in testa fra come Lil Uzi
va bene tutto ma ‘sti social fra’ come li usi?
Ci state a malapena in tre dentro quella Jacuzzi

ho la street dentro, addosso il tuo stipendio
ma non mi vendo
a ‘sto paese che mi vuole censurare come in Cina
sapessero come si parla al bar o in officina

lo faccio per le B e per i G nelle strade
senza postare foto di mia madre
senza propsare ogni caricatura nel gioco
col singolo in classifica ma ancora per poco

 

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