Cosa sono gli NFT? I primi esempi nella musica rap

NFT cosa sono

Ne stanno parlando tutti e stanno invadendo anche il rap nostrano e internazionale: ma cosa sono gli NFT e perché sono il trend del momento?

Scopriamo un po’ nel dettaglio cosa sono gli NFT

Per approfondire questo argomento affronteremo di seguito in maniera riassuntiva e alla portata di tutti questi quattro punti:

  1. Definizione
  2. Gli esempi di NFT nel rap americano
  3. Gli esempi di NFT nel rap italiano
  4. Quale futuro?

Definizione di cosa sono gli NFT

Cercando tra le varie definizioni presenti sul web, abbiamo scelto quella riportata da una fonte più vicina al nostro campo e che comunque ben spiega cosa sono gli NFT. L’imbattibile e sempre on point Urban Dictionary:

Un “token non fungibile” (non = non, fungibile = intercambiabile, token = voucher). Gli NFT sono risorse digitali distinte e facilmente verificabili che possono rappresentare elementi da immobili virtuali a momenti cari nella storia dell’NBA.

Ecco spiegata la loro essenza: non sono nulla di tangibile e reale, bensì “risorse digitali”. Chi le compra, non compra effettivamente l’oggetto e se lo fa spedire a casa tramite corriere come ormai tutti facciamo al giorno d’oggi, ma ne diventa “semplicemente” l’effettivo proprietario con un certificato ufficiale che ne attesta il possesso.

Il boom di questo mercato, presente sul web da tempo, è per merito della casa d’aste Christie’s che lo scorso marzo ha venduto l’NFT di un’opera dell’artista Beeple, per la modica cifra di 69,3 milioni di dollari. Di cosa si tratta? Di The First 5.000 days, un’immagine composta da un collage di una miriade di altre immagini.

Everydays, the First 5000 Days.jpg
By Source (WP:NFCC#4), Fair use, Link

Non c’è bisogno, comunque, di partecipare ad aste private per provare ad acquistare questi “certificati”, dato che online di siti web ne esistono di svariate tipologie.

OpenSea è il più famoso, ma bisogna citare anche CryptoKitties, SuperRare, Raribile, Mintbase e Nba Top Shot, quest’ultimo – come indica il nome – specializzato nei prodotti dedicati alla pallacanestro statunitense e la cui Lega ne ha concesso la licenza ufficiale.

Gli esempi di NFT nel rap americano

Dopo aver visto – si spera – cosa sono gli NFT, non possiamo non citare il vero motivo per cui noi di Rapologia ne stiamo parlando: nelle ultime settimane svariati rapper sono entrati ufficialmente in questo mondo.

Chi ne ha fatto parlare più di tutti è stato senza dubbio Eminem, con il lancio di Shady Con, una sorta di festival digitale che offre ai fan l’opportunità di possedere NFT ufficiali del rapper di Music To Be Murdered By. Il drop, presentato in collaborazione con il sito Nifty Gateway, è stato influenzato dalle più grandi passioni che Em ha avuto fin da piccolo come action figure, fumetti, Jordan esclusive e ovviamente anche della musica, in particolare beat mai rilasciati prima (leggi: i brani con Eminem come producer)

Il risultato di tutto ciò? Secondo CryptoBriefing ben 1,78 milioni di dollari entrati nelle tasche di Eminem!

Shady chiaramente non è l’unico: a fargli compagnia recentemente ci hanno pensato Snoop Dogg, Lil Pump, Post Malone, Jim Jones e molti altri ancora della scena statunitense.

Gli esempi di NFT nel rap italiano

Le mosse da parte dei colleghi italiani non si son fatte attendere.

Il primo – se non ci sbagliamo – a mettere in vendita ufficialmente degli NFT è stato Massimo Pericolo, che ha messo in palio per i fan del web tre esemplari unici del suo primo album ufficiale, Scialla Semper.

Eccoli di seguito, con annessa spiegazione da parte del rapper:

  • 7 Miliardi (mastering sbagliato): “Mixare e masterizzare 7 Miliardi fu un incubo. Doveva suonare tutto distorto, ma i bassi dovevano essere limpidi: la voce si doveva capire, ma era stata registrata malissimo una sera tutti ubriachi (tranne Vane). Furono fatte varie versioni, fino alla definitiva che è diventata iconica, come poche altre canzoni nella storia del rap Italiano. Non questa ovviamente, questa è semplicemente una versione sbagliata”.
  • Scialla Semper cover foto alternativa: “Questa non è l’iconica foto realizzata da Giulia Bersani per la copertina di Scialla Semper: questa è l’altra, quella che per qualche motivo non era bella abbastanza, non andava bene”.
  • Scialla Semper: grafica improvvisata: “Questa non è la copertina di “Scialla Semper” realizzata da Stefano Adamo che giocava con la contrapposizione di un font militare e quello calligrafico del titolo, in rappresentanza dell’animo duro e quello fragile di Massimo Pericolo. Questo è l’esempio fatto al momento usando i font di Instagram per far capire a Giulia Bersani come avrebbe voluto che venisse la foto”.

Poco dopo è stato il turno di Highsnob che, unendo le sue passioni per la musica e per la pittura, ha dato vita a un quadro digitale, impreziosito da un brano inedito. Il tutto sotto il nome di un alter-ego: Eskalator, a cui ha dedicato un’apposita pagina Instagram.

Ascoltalo e guardalo di seguito:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da H I G H S N O B (@mikeisaprettyboy)

Quale futuro?

Stiamo vivendo in un’epoca molto particolare, dove i vinili tornano per la prima volta dopo trent’anni a vendere più dei CD, e dove le persone sono disposte a pagare milioni per diventare i proprietari digitali di un qualcosa che non potranno mai toccare con mano.

Questi NFT se continuano così è facile che causeranno una nuova rivoluzione del commercio online e di quel collezionismo che ormai è parte integrante della musica rap di cui vi parliamo ogni giorno.

Se ne è accorto perfino un colosso come Ebay, che proprio in queste ore – martedì 12 maggio 2021 – ne ha dichiarato ufficialmente l’integrazione nelle sue piattaforme della vendita.

Chi sarà la prossima multinazionale o rapper nostrano a investire in negli NFT? Staremo a vedere. Per maggiori dettagli sull’argomento consigliamo la lettura di questo articolo de Il Post.

Money vector created by freepik – www.freepik.com