Yelawolf conclude alla grande il ricchissimo aprile con l’album Mud Mouth

Yelawolf

Il settimo album ufficiale di Yelawolf si intitola Mud Mouth ed è finalmente fuori, dopo l’hype che si era creato grazie alla pubblicazione degli ottimi EP delle scorse settimane.

Fuori ora il settimo album di Yelawolf: Mud Mouth

Yelawolf è un fiume in piena. Lo abbiamo visto pubblicare ben 5 progetti nel anno in corso e ogni volta riesce a superarsi. La migliore qualità del nuovo Yelawolf è quella di non ripetersi, cosa non facile specie con una produttività così alta.

Parliamo di “nuovo Yelawolf” per intendere il suo nuovo ciclo artistico post-Shady Records, ritornato indipendente, con la propria label Slumerican.

Yelawolf sicuramente deve tanto all’etichetta di Eminem, complice del suo successo, soprattutto attraverso il suo album Love Story. Il brano Best Friend è la sua maggiore hit, che difficilmente riuscirà ad eguagliare, dal punto di vista di successo commerciale. Ma anche lontano dai riflettori del mainstream, Yelawolf sta continuando a pubblicare ottima musica.

La musica di Yelawolf

Dal punto di vista musicale, Yelawolf ha fatto la gavetta, partendo dai mixtape, da un acerbo album autoprodotto (Creek Water) e dal primo fortunato mixtape Trunk Muzik. Proprio con questo mixtape si fa notare dalla Interscope, che decide di pubblicare una sorta di riedizione del mixtape, Trunk Mukiz 0-60. È con questo lavoro che entra nelle grazie di Eminem, il quale decide di puntare su di lui con un contratto di 4 album. Se il primo album sotto major Radioactive ha avuto un buon riscontro dalla critica, è con il disco Love Story che si conferma come un talento.

Dopo Love Story, l’attenzione su Yelawolf è andata via via calando, nonostante l’ottimo Trial by fire e il successivo, ultimo album per Shady Records Trunk Muzik III. La pubblicazione di questo è avvenuta dopo la conferma che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato, per questo forse neanche pubblicizzato e spinto come avrebbe meritato.

La lontananza dalle major, ci ha riportato un nuovo Yelawolf. Sempre lo stesso, ma migliore. Il suo disco successivo, Ghetto Cowboy è infatti una fotografia di quello che è il suo personaggio, tra automobili, whisky, la mentalità della frontiera dei cowboys, tatuaggi, droghe, chopper…

Il personaggio è sicuramente complesso, articolato ed eletto a rappresentare un’altra faccia degli Stati Uniti, spesso non mostrata. Gli Stati Uniti non sono solo East Coast e West Coast, metropoli come New York o città modaiole come Los Angeles. Negli USA la maggior parte del territorio è occupata da praterie, campagne desolate, piccole città e ranch. Yelawolf rappresenta proprio questi, tutti gli abitanti del centro-sud degli USA. La sua provenienza dallo stato dell’Alabama è radicata e rivendicata con prepotenza nei suoi brani e nel suo modo di essere.

Il nuovo Yelawolf

Se il suo personaggio è tanto articolato e rappresentativo, lo deve essere anche la sua musica. Infatti ha colto l’occasione della “indipendenza” da una major, proprio per metter in mostra tutte le sfaccettature.

Sono nati così ben 4 progetti: Yelawolf Blacksheep realizzato con Caskey, TURQUOiSE TORNADO con RiFF RAFF, Slumafia interamente prodotto da Dj Paul e Mile Zero prodotto da Dj Muggs. Sonorità diverse, stili diversi, che mostrano la versatilità di Yelawolf e i diversi lati della sua musica.

Ma finalmente, dopo due anni da Ghetto Cowboy, è giunta l’ora di un nuovo studio album ufficiale. Mud Mouth era stato annunciato addirittura l’estate scorsa, quindi l’attesa per i fans era tanta.

Mud Mouth ci mostra con un progetto più corposo e curato, ancora una volta, l’arte di Yelawolf al completo. All’interno dello stesso disco riesce ad alternare brani rap al 100%, caratterizzati dal suo flow impeccabile, che ricorda molto quello di Em a ballate malinconiche. Troviamo sia beat dirty-south che strumentali country-blues. Anche nei testi, alterna liriche “leggere” che parlano di droga o alcol a brani molto descrittivi e introspettivi, come quello dedicato all’amico morto Shawty Fatt.

Non esiste un solo termine per definire il genere musicale di Yelawolf e probabilmente non c’è nessun altro che lo riesca a fare dato che riesce a portare il suo Sud nel rap, senza snaturare né il primo, né il secondo.

Se volete fare un viaggio nel centro-sud degli Stati Uniti, li lasciamo qua sotto il link per un biglietto.