Fulcro ha iniziato la sua carriera quattro anni fa nel 2018. A primo impatto può sembrare un semplice cantante come tutti gli altri ma dietro alle quinte si nascondono altre qualità: dalla street art alla poesia, dal teatro alla musica.
Con Incubo vi presentiamo Fulcro, un rapper non banale
Fulcro dimostra una passione attiva dell’attualità che a molti giovani oggi manca.
Queste le sue dichiarazioni a ridosso dell’uscita del singolo:
Il contesto nel quale viviamo continua a prendere pieghe drammatiche facendoci combattere contro mostri terribili come il riscaldamento globale, la precarietà, la pandemia. Persone molto vicine a me combattono tutti i giorni contro le ingiustizie di questa società, e nonostante a volte mi senta piccolo e inutile, guardando le gesta di chi tutti i giorni si alza la mattina e cerca di cambiare il mondo, sento meno paura.
Pensate, il rapper romano in piena pandemia ha scritto un brano intitolato Ti scriverei. Il brano lo ha dedicato principalmente ai suoi partenti ai disordini che capitavano attorno. Spesso definiamo gli artisti come persone distaccate dalla vita quotidiana, ma sappiamo tutti che non è così. Probabilmente, sono persone più vicine a noi rispetto a quelle che a volte sembrano.
Ho scritto “Ti Scriverei” con chitarra e voce il primo giorno di quarantena, mentre a pochi chilometri da me, a Rebibbia, era in corso una rivolta dei detenuti del carcere. Mia madre, che abita in Inghilterra, mi ha sempre detto che quando sento la mancanza di casa, devo guardare la luna. Vedrò la stessa luna che vede lei, e questo ci farà sentire vicini.
Il 16 aprile ha visto luce il nuovo singolo
A metà mese d’aprile, Fulcro pubblica il suo nuovo pezzo Incubo. La produzione e il mix a cura di Dost e Giovanni Agosti, creano un perfetto mood per entrare nella sicurezza che vuole trasmettere l’artista.
Anche se, si sente piccolo ed insignificante prova un senso di gratitudine nel vedere gli altri lottare.
Non siamo cambiati noi, ma qua sta cambiando il mondo
Infatti proprio questo il rapper romano ci vuole far riflettere: in questo periodo storico è necessario mettersi da parte? Nel mio caso rispondo di no voi cosa rispondereste? Vi lasciamo all’ascolto della pezzo.
