Claver Gold, Murubutu, TMHH – Beatrice (testo)

Paolo e Francesca Claver Gold Murubutu

Testo di Beatrice di Claver Gold, Murubutu e TMHH.

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Questo febbraio ti vibra negli occhi verdi
Già da lontano stupivi per le movenze lente
Passavi piano compita fra i vari affreschi
Di Santa Margherita dei Cerchi a Firenze
Quant’eri bella là immersa dentro alla brezza
La grazia della modestia in un’ora che parve eterna
Guardavi immersa, miracolo di finezza
Miraggio riflesso adesso sul viso di madreperla
Ed eri più che un sorriso, eri un segno divino
Eri un segno carminio dentro il cuor
Ed eri un sogno in cammino
Fra senso e dеstino ad un tratto su un drappo sanguigno
Lume al buio nel vuoto, cuore a nudo nеl fuoco
Nome in più fra Dio e uomo, qua amor puro Stil Novo
Tu angelo in alto mi incanto al contrasto
Ora entrando in contatto al tuo canto remoto
E ti hanno presa due volte: la prima in isposa
Seconda la morte, la sorte ma forse
Ora che vivi in eterno hai mandato Virgilio
Dal limbo all’inferno a ridarmi le forze

E lui l’avrebbe resa infinita, una vita divina
Una linea continua dentro il cuor
L’avrebbe avuta vicina ora
Dentro ogni rima, ogni riga, ogni climax
E lei sarebbe stata la guida, una guida a ogni sfida
Una vibra in terzina dentro il cuor
Le avrebbe dato la vita, una vita infinita

Io ti cercavo negli occhi di chi ti osserva e non dice
Sotto la terra sinistra, qui dista la superficie
Dove il mio cielo è radice muovo ogni passo infelice
Tra qualche bella attrice, ma amavo solo Bice
Dove una lince è lussuria e ferma i miei piani
Io tremo ancora al ricordo delle tue mani
Dove un leone è superbia ed orgoglio in grani
Amar me stesso ci ha resi un po’ più lontani
Vedo ululare la lupa che canta fuori dal coro
Qui i cani fanno la buca, sento le zampe sul suolo
Sento la fame e la sete, per questo scavo nell’oro
Nell’avarizia più cupa che mi ha lasciato da solo
Ma tu mandasti un compagno a farmi luce nel viaggio
A darmi forza e coraggio in un percorso che poi
Termina con un miraggio, spirituale passaggio
Nell’inferno che è solo l’altra parte di noi

E lui l’avrebbe resa infinita, una vita divina
Una linea continua dentro il cuor
L’avrebbe avuta vicina ora
Dentro ogni rima, ogni riga, ogni climax
E lei sarebbe stata la guida, una guida a ogni sfida
Una vibra in terzina dentro il cuor
Le avrebbe dato la vita, una vita infinita

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