slowthai si evolve con TYRON, il suo secondo album ufficiale

Slowthai

L’attesa è finita: TYRON, il secondo album ufficiale di slowthai, è finalmente fuori.

Era stato posticipato di una settimana, ma poco male: ora il secondo album ufficiale di slowthai è sbarcato finalmente sui nostri dispositivi. Si intitola TYRON e nelle sue quattordici tracce ospita artisti come Skepta, A$AP Rocky, Denzel Curry, Dominic Fike, Deb Never, James Blake e i Mount Kimbie.

L’album è stato anticipato da numerosi singoli tra cui l’ultimo, uscito appena tre giorni fa, è rappresentato dall’abrasiva CANCELLED, firmata dal nativo di Northampton assieme a Skepta, e corredata anche da un videoclip che gronda sangue.

TYRON è diviso in due sezioni da sette tracce ciascuna: la prima parte per riconfermarsi, la seconda per esplorare strade (musicali e umane) nuove. L’attitudine punk e incendiaria delle prime sette tracce, infatti, lascia in fretta spazio al racconto autobiografico e all’introspezione della seconda parte; una scissione che avviene però senza fratture nette. La scelta di dividere l’album in due è spiegata dallo stesso slowthai in un’intervista rilasciata per Rolling Stone:

Sto attraversando una nuova fase della mia vita, non sono più così arrabbiato ed è più facile scrivere canzoni che parlino di temi sociali, della mia vita, e non di cose che scatenano l’hype. Volevo solo dimostrare che ci sono due lati, due tipi diversi di persona.”

Il tentativo compiuto da slowthai con TYRON è perciò quello di superare il personaggio scorretto e iconoclasta che tanto ha fatto discutere in patria, anche con apparizioni pubbliche molto controverse, per raggiungere una nuova dimensione più personale. Ci sarà riuscito?

E’ presto per rispondere, ma voi potete farvi la vostra idea, se vi va, ascoltando TYRON qui sotto. Il secondo album ufficiale di slowthai è ormai fuori ovunque.