Carlo Corallo torna in scena con i Funk Shui Project con il nuovo brano Un Giardino

Un Giardino è il nuovo singolo di Carlo Corallo in collaborazione con i Funk Shui Project.

Mi pare che vi avessi già parlato di questo ragazzo classe 1995, appassionato di letteratura e cultore della scrittura, davvero uno storyteller eccellente. Non a caso fu proprio un rapper come Murubutu a farmi il suo nome. Carlo Corallo è una figura polivalente in grado di catturare l’ascoltatore grazie al raffinato lessico impiegato all’interno dei brani.

La sua preparazione è indiscutibile. Abbiamo avuto dimostrazione della sua abilità in diverse apparizioni, ma in particolar modo dopo l’uscita di Can’tautorato, il suo primo album pubblicato nel 2019 (qui per saperne di più).

Carlo CORALLO

 

Oggi sono qui per illustrarvi l’inizio di ciò che sarà la seconda puntata della sua carriera. Infatti, è finalmente disponibile su Spotify Un Giardino, il nuovo singolo del rapper siciliano in collaborazione con i Funk Shui Project prodotto per OSA Lab/Artist First. E quindi, vi posso già anticipare che questo brano è il primo estratto dal nuovo suo album in uscita nel 2021, che vedrà altre collaborazioni importanti.

“Io vorrei sapere dove ti trovi adesso e metter le radici,
che i fiori restano solo sulle camicie
se non sei felice di cambiare davvero.

E poi vorrei vedere
quella tua cicatrice per l’appendicite
andare un po’ più sotto e placare ogni lite.
Potremmo riuscire a riiniziare da zero”.

Un giardino paragona l’evoluzione dell’amore all’interno di una coppia alla vita di un vero e proprio giardino, che muta col passare delle stagioni. In un mondo così ampiamente digitalizzato, quindi, è ancora possibile trovare ispirazione nella natura, argomento quanto mai lontano dalle tematiche del rap odierno.

Lascio qui sotto il link per ascoltarlo! Fatene buon uso.

P.S. La bellissima cover di questo singolo è stata realizzata dal nostro amico e collega Giuseppe Occhipinti, in arte Mr. Peppe Occhipinti, siciliano doc come Carlo, a cui auguriamo il meglio. Quando le arti si incrociano così bene bisogna sottolinearlo!