16 anni fa i Geto Boys rilasciavano The Foundation, il loro ultimo album

The Foundation geto boys

I Geto Boys sedici anni fa hanno rilasciato The Foundation, il loro ultimo album di inediti.

The Foundation, l’ultimo album dei Geto Boys compie 16 anni ma prima di tutto, una rinfrescata su chi sono i Geto Boys ed il peso che hanno avuto nella storia del genere.

Nata da un’idea di Dj Ready Red, la prima formazione vedeva al mic James Smith, Prince Johnny C. e the Slim Jukebox. Dopo poco tempo il gruppo si scioglie e Dj Ready Red sostituisce i suoi vecchi collaboratori con Scarface, Bushwick Will e Willie D. Noti per aver estremizzato il gangsta rap, parlando di necrofilia, stupri, omicidi, smembramenti ed inoltre per aver dimostrato al mondo la validità del southern rap (lo stesso che oggi domina le classifiche) diventando un punto di rottura nella competizione tra East e West.

Dopo i primi due album passati in sordina, i Geto Boys fanno il botto con We can’t be stopped, diventato un classico per pezzi come Mind Playing Tricks on Me e per l’iconica copertina che mostra Bushwick Bill su un letto di ospedale, affiancato dai suoi soci, sopravvissuto, dopo che la sua ragazza gli sparò in occhio durante una lite.

Dagli esordi sino a The Foundation

Negli anni, prima Willie D, poi Bushwick Bill, hanno abbandonato il gruppo, cercando di costruirsi una carriera da solisti. Dopo We Can’t Be Stopped i loro lavori saranno altalenanti a livello di formazione, escluso The Resurrection. Il tutto sino al 2005 quando, dopo sette anni dal loro ultimo disco, i Geto Boys annunciano The Foundation con la formazione al completo.

L’album, uscito il 25 gennaio 2005, si piazza al terzo posto della US Top R&B/Hip-Hop Albums ottenendo buoni riscontri dalla critica.

I punti di forza del disco sono pezzi come G Code Dirty Bit***, rispettivamente di Scarface e Bushwick Bill. Il primo è un vero e proprio inno contro gli snitches e, allo stesso tempo, un’intensa descrizione del pericolo che lui ed i fratelli corrono ogni giorno. L’attacco del pezzo mette i brividi:

“I don’t wanna run (run) no more, but I know that if I stop
I’ll be another n*gga headed to heaven, hanging with ‘Pac”

G Code è stato accompagnato da un video iconico che vede Scarface, nella prima strofa, rappare con la bocca coperta. Un’immagine forte che tende a rimarcare la sua fedeltà ed il suo completo rifiuto di collaborare con la polizia.

Sempre nel 2005 è uscita la versione Screwed di The Foundation.

In 16 anni sono successe una miriade di cose: l’aborto di un ulteriore disco dei Geto Boys (a causa di una compagna di crowdfunding ben sotto le aspettative), l’annuncio di ultimo tour insieme, la morte prematura di Bushwick Bill dovuta ad un cancro al pancreas ed infine la battaglia, vinta, di Scarface contro l’ignobile Covid-19.

Nonostante gli anni, il disco suona ancora fortissimo a dimostrazione dell’innovazione e della qualità che il gruppo ha apportato al genere. Non posso fare altro che consigliarvi di recuperare The Foundation, insieme a tutto il repertorio dei Geto Boys: buon ascolto!