Plaza di Capo Plaza: fuori l’album che piacerà sicuramente a molti

capo plaza

Da venerdì 22 gennaio è disponibile in formato fisico e digitale Plaza, il secondo album ufficiale di Capo Plaza.

Il giorno di Capa Plaza è arrivato: Plaza è finalmente fuori, per la gioia di tutti i suoi fan che lo aspettavano da tempo e che si sono fatti ingolosire parecchio nelle ultime settimane per l’ottima campagna di comunicazione creata attorno a questo progetto. Tra vari video di annuncio, Allenamento 4, una rivista con fumetto in edizione limitata ideato da lui stesso e un videogioco (Capo Plaza – The Game) disponibile online, sono stati giorni in cui si è parlato molto del suddetto disco, tra i più attesi di questo inizio 2021 ricco di rap.

Dal primo ascolto si capisce subito che il rapper di Salerno ha voluto cavalcare a modo suo la wave del momento, fatta di trap, drill e autotune, riuscendo quasi certamente nell’intento di catturare l’attenzione dei più giovani che impazziscono a dismisura per questi sound (vedi Seven 7oo). Il merito è di AVAMojobeatz, duo di produttori con cui dimostra ogni volta di trovarsi alla perfezione in studio e che gli hanno cucito addosso le strumentali adatte al suo obiettivo.

Chi però sperava in un disco un po’ più maturo rispetto al precedente 20 – uscito nell’aprile del 2018, quindi quasi tre anni fa – rimarrà facilmente deluso, a causa forse anche di quella ottima traccia con Tedua rilasciata l’anno scorso, Polvere, che faceva ben sperare in merito. Sembra che anche questa volta Plaza non abbia voluto scavare a fondo, per rimanere nella sua zona di confort che tanto gli riesce bene.

Ad aumentare l’attenzione e gli ascolti di Plaza ci hanno pensato anche i featuring chiamati al suo interno da Capo Plaza. C’è Sfera Ebbasta, che ormai tutti quest’anno utilizzeranno come metro di paragone per dischi di questa portata. Ci sono tre collaborazioni dagli Stati Uniti – alquanto discutibili, secondo il sottoscritto, in termini di efficacia e apporto al progetto – ossia Gunna, Lil Tjay e A Boogie Wit Da Hoodie (con cui aveva già collaborato in Look Back At It). C’è infine Luciano, rapper tedesco che sancisce la seconda connessione dell’anno Italia-Germania, dopo Pesola di Rasty Kilo con LX.

L’impatto del disco è stato indubbiamente considerevole: riuscirà a mantenersi con il passare delle settimane e dei mesi? Solo il tempo ce lo dirà. Nel frattempo, se volete, potete ascoltarvelo di seguito. Dite la vostra nei commenti.