Kid Cudi ritorna sulla luna con Man On The Moon 3: The Chosen

Kid Cudi

Man On The Moon 3 segna il ritorno di Kid Cudi.

I numeri che seguono ogni titolo di un classico non sono mai di buono auspicio, ma per Kid Cudi la questione è differente. Nel 2009 il suo viaggio sulla luna fu capace di catturare un’enorme fetta di fan che grazie all’incredibile abilità di scrittura rimase coinvolta non solo con le orecchie ma anche con il cuore.

Man On The Moon con il suo secondo oscuro capitolo nel 2010 confermò la qualità e l’unicità del titolo lasciando i fan in bilico nell’attesa del terzo capitolo.

Nonostante siano usciti diversi album di Scott, e soprattutto tanti altri ancora in fase di lavorazione come il progetto THE SCOTTS e l’ambizioso progetto Entergalactic, la luce della luna ha parlato chiaro a Cudder e oggi eccoci qui con Man On The Moon 3: The Chosen.

Come rivelato nella sua chiaccherata con Zane Lowe, Cudi non aveva in programma di riprendere la sua serie musicale con un terzo capitolo, almeno non nel 2020. Ma diverse parole di apprezzamento dai suoi colleghi (primo tra tutti il figlio artistico Travis Scott) sulle sue rime, hanno ispirato Kid Cudi a produrre con una vasta serie di talenti un disco ricco di strofe, probabilmente uno dei più densi.

Brilla in ben 18 tracce, il lato da MC di Cudi ma la sua opera di perfezionamento coinvolge anche i suoi iconici vocals con ritornelli bei scritti e collaborazioni fuori luogo solo su carta.

Il team che fece sì che quella fortunata luna fosse piena nel settembre 2009, torna oggi in versione espansa. Oltre Dot Da Genius, Plain Pat ed Emile, abbiamo il fratello prodigio di Billie Ellish FINNEAS, Take a Daytrip e tanti altri. Nonostante la lista sia lunga, la coesione della visione è chiara andandosi a discostare musicalmente dai primi due capitoli ma evitando di tradirne l’obiettivo.

Brani come Tequila Shots, Another Day e Heaven on Earth ritornano sui passi di Mr. Rager, figura rappresentativa di ogni punto debole che Scott esorcizza come mai prima d’ora in Man On The Moon III. Sì perchè questo lavoro mette alla luce i momenti bassi e introspettivi di Scott in relazioni al suo percorso di guarigione. Un processo che non finirà, un continuo cercare l’amore in se stessi ed accettarsi con tutto il bagaglio di panni sporchi che si trasporta.

“m time and we don’t try, this is a trip that i gotta do alone”

È proprio in questo punto che Man On The Moon 3 di Kid Cudi si differenzia dal passato e mostra la crescita di un artista in continuo conflitto con se stesso. Più ci si avvicina al finale con Lovin’ Me e 4 da Kidz e più ci si rende conto che il rapper ha piena coscienza del potere delle sue parole e della sua musica.

Un potere che non dà per scontato e che col climax Lord I Know usa per farci notare che anche nel peggiore dei nostri momenti qualcuno veglierà sempre su di noi.

Il primo video, girato dal leggendario Nabil ritrae le atmosfere del progetto sulle note di She Knows This ed esattamente come nella diciottesima traccia, ci viene detto che la storia non finisce qui.