Buckwild è tornato con il suo nuovo producer album Music is My Religion.
Buckwild, storico producer del Bronx, conosciuto dal grande pubblico per le sue produzioni a Biggie, Jay-Z, Big L, Big Pun, Fat Joe… e per essere un membro della Diggin’ in the Crates Crew, ha pubblicato un nuovo lavoro: Music is My Religion.
Definito da HipHopDX uno dei producer più prolifici ed acclamati di sempre, in questo 2020 – dopo aver lanciato l’album Fully Loaded – è tornato con un nuovo disco che raccoglie il meglio della scena underground.
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Il progetto è accompagnato da un artwork evocativo che vede lo stesso producer in veste di profeta – azzarderei anche in veste di messia – che diffonde il verbo attraverso vinili da campionare, campionatori e casse.
Music is My Religion è l’ennesima dimostrazione di quell’hip-hop che strizza l’occhio al passato, proponendo in chiave moderna il tutto. Un sound grezzo che, una volta sposato con liriche dure degli MC chiamati, crea un’atmosfera intensa che trascina l’ascoltatore in un viaggio di appena 38 minuti.
Gli artisti chiamati alle armi da Buckwild sono: Axel Leon, Fred The Godson, Reef Hustle, David Bars, Ransom, Flee Lord, Planet Asia, Hus KingPin, Jay Royale, Willie The Kid, Rim Da Villin, King Bub Rock, Daniel Son, Milano Constantine, Little Vic, Skrewtape, Smif-N-Wessun, The Musalin ed Emilio Craig.
Fred The Godson continua a spaccare
Fred The Godson (R.I.P.), MC venuto a mancare durante l’epidemia di Covid, a causa di quest’ultimo, nella sua strofa in Bronx Bars Banned lo troviamo provato e stanco dalle cure, ammette subito di aver preso il virus per poi lanciarsi in una serie di barre micidiali. Una delle ultime dimostrazioni di come anche la sofferenza passi in secondo piano quando si tratta di spaccare, mettendo in campo una forza di volontà e una passione per sta roba ammirabile.
La strofa in Music is My Religion però non rappresenta la prima uscita postuma di Fred, infatti verso la fine di luglio è uscito un nuovo mixtape GodSon, che vi consiglio vivamente di andare a recuperare sulle piattaforme di streaming digitale.
Vi lasciamo invece di seguito Music is My Religion di Buckwild: buon ascolto!
