Afterlife, la dichiarazione d’amore all’hip hop dei Flatbush Zombies

Afterlife

I Flatbush Zombies hanno lavorato insieme a James Blake per il brano Afterlife.

Afterlife è il nuovo singolo dei Flatbush Zombies prodotto da James Blake e pubblicato a distanza di pochi mesi dall’EP now more than ever. Il brano è stato accompagnato da un video, girato a Parigi prima della pandemia, come ha spiegato l’autore Arnaud Bresson. Potrebbe quindi trattarsi di un brano che il trio di Brooklyn non ha inserito nell’EP uscito a giugno e tenuto da parte per un album vero e proprio.

“I’m just tryna catch the vibe (That vibe)
I just wanna make it right (Make it right)
‘Til we reach the afterlife”>

Il brano è una sorta di inno/dichiarazione d’amore all’hip-hop – scopri le migliori canzoni d’amore nel rap americano – a chi continua a fare musica come dal giorno uno: portando sulla base la stessa attitudine e sentendo la stessa esigenza di scrivere e rappare. Il titolo “afterlife” allude al fatto che Erick the ArchitectMeechy Darko e Zombie Juice continueranno a farlo anche dopo la morte.

La produzione di James Blake è discreta (nel senso di poco invadente ndr.), ma assolutamente curata ed elaborata. Nelle strofe con un tempo molto ritmato sostiene le rime di Erick e Meechy, insieme ad una linea vocale (forse dello stesso Blake?) che accompagna melodicamente i versi. Nel ritornello un suono di piano accompagna il crescendo della prima parte di refrain cantato da Zombie, limitando il rischio di renderlo ripetitivo.

“My, oh my (Oh my)
I’m just tryna catch the vibe (That vibe)
I’m just tryna live my life (My life)
All we know is sacrifice (Sacrifice)”

Il video, come abbiamo detto girato a Parigi prima della quarantena, gioca sul concept dell’after life. L’applicazione dell’effetto raggi X in post produzione ci mostra il trio di Brooklyn che fa le cose che fanno generalmente i rapper nei video, come fossero degli spettri azzurri.

Cosa ne pensate di Afterlife? Vi aspettavate questa collaborazione?