Guè Pequeno – Stanza 106 (testo)

Guè Pequeno

Testo di Stanza 106 di Guè Pequeno.

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Ho un cervello ed un c*zzo in competizione
Una parola sola riguardo a cose e persone
Tutto ciò è riferito a fatti reali
Ho due gambe, due palle, tre pali
Sputtanati ai quattro venti in droghe, donne ed affari
Cinque plug in vari fusi orari, anche a Bali
Sei i medicamenti presi a tutti gli orari
Sette vite se fosse questo l’ultimo party
Otto tipe … mi regalan orgasmi
Piango, scrivo a Mauri, gli mancano otto anni
Nove minacce di morte, ho brutte nuove alle porte
Sto contando fino a dieci prima che sia sempre notte

106, la mia stanza
Vieni adesso (vieni adesso por favor)
Sono messo con la vodka e il Lexo’
Anche perché piove troppo spesso
Ho contatti sporchi nel mio cellphone
Mi sento come se ho sempre perso
Prego per i soldi, droga e sesso
Per i soldi, droga e sesso
Per i soldi, droga e sesso

Vivi così, muori così
Mi spiace non mi scuso per tutto sto abuso
Almeno ho vissuto
Non voglio sentirmi migliore
Qua non c’è il confessionale
E questa b*tch ancora che mi aspetta sull’altare
Se Dio mi richiamerà a sé durante il sonno
Raggiungerò mio padre e gli dirò che è stato str*nzo
Ma se non muoio mi appariranno le strofe in sogno
Domani è troppo tardi, ormai per diventare buono
Soffro in silenzio
Soffoco il dolore come sul cuscino col silenziatore
Gli occhi cambiano colore
Ogni barra che rappo si alza la barra del rispetto
Sto qua per raccontarlo, è la città fra che mi ha scelto

106, la mia stanza
Vieni adesso, vieni adesso por favor
Sono messo con la vodka e il Lexo’
Anche perché piove troppo spesso
Ho contatti sporchi nel mio cellphone
Mi sento come se ho sempre perso
Prego per i soldi, droga e sesso
Per i soldi, droga e sesso
Per i soldi, droga e sesso

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