Si Cummatti de L’Elfo è un orgoglio per la gente del Sud

L'Elfo

Si Cummatti de L’Elfo ci ha fatto riflettere molto su una questione spesso sottovalutata: quanto è diverso vivere al Sud?

Nell’approfondimento dedicato a LElfo di qualche mese fa, abbiamo citato Opere d’Arte tra i suoi brani migliori per intensità, livello del rappato e messaggio comunicato.

Tra quei versi così autobiografici spiccavano questi:

 “Piscio sul sistema che mi voleva perfetto, mi hanno detto parla più chiaro e ho risposto col mio dialetto”

Rimanere veri è uno degli obiettivi comuni che i rapper venuti dalla strada si prefissano, ma una cosa è dirlo, un’altra e saperlo fare: L’Elfo appartiene a quest’ultima (e rara) categoria. Nonostante la tanto desiderata firma con una major, con la quale rilascerà a brevissimo il suo album, 2 singoli su 4 rilasciati sono cantati in dialetto. Il primo, Made in Catania, e l’ultimo, Si Cummatti.

E sia chiaro che per fare dei pezzi in dialetto siciliano quando si è così esposti ci vuole molto più coraggio che farli nel dialetto napoletano. Non è solo una questione di orecchio, quanto piuttosto una questione di mercato: è risaputo che la Campania è una delle poche regioni in Italia a far muovere da sé l’economia del rap locale, mentre in Sicilia è l’esatto opposto.

Si Cummatti (Si Combatte), esattamente come Made in Catania, è un pezzo che scava a fondo nelle radici de l’Elfo, utilizzando un termine molto comune qui da noi in Sicilia, attribuibile a diverse cose: si combatte nella vita di ogni giorno, per un futuro migliore, per stare bene. Non è un caso infatti che il video ritragga il rapper catanese alle prese con i lavori che altri definirebbero “umili” ma che sono intrisi di una forte dignità, soprattutto per la gente del Sud. Il meccanico, il pizzaiolo, il falegname sono i mestieri scelti dall’Elfo per rappresentare ancora una volta fedelmente la sua terra.

In Si Cummatti l’Elfo non ci pensa neanche ad elevarsi ad uno status superiore a quel che è realmente, ma preferisce piuttosto utilizzare la sua voce per far parlare una terra che molto spesso deve combattere con tutte le sue forze per farsi sentire.