When To Say When e Chicago Freestyle: due nuovi brani di Drake

Drake

Fuori a sorpresa due nuovi brani di Drake, When To Say When e Chicago Freestyle, con tanto di video ufficiale.

È una domenica particolare questa, piove – almeno da dove il sottoscritto scrive – in giro si continua a parlare del coronavirus e delle partite di Serie A rinviate e molti programmi organizzati per questo primo giorno di marzo sono saltati per cause di forza maggiore: per fortuna però, durante la notte italiana, Drake ci ha regalato When To Say When e Chicago Freestyle, due inediti che ci ricordano ancora che sa rappare.

Lo aveva già fatto con War e in parte con i nuovi brani assieme a Future, tuttavia fa sempre piacere riscoprirlo su vibrazioni simili a quelle della serie AM/PM, con tanto di campione preso anche da Jay-Z in Song CrySounds Like a Love Song di Bobby Glenn’ – una sorta di tributo a Eminem:

“But I do know one thing though
Women they come they go
Saturday, through Sunday, Monday
Monday through Sunday, yo
Maybe I’ll love you one day
Maybe we’ll someday grow
‘Til then I’ll sit my drunk ass on that runway
On this one way”

Il bridge di Chicago Freestyle risulta essere infatti una sorta di clean version dello stesso utilizzato dal rapper di Detroit in Superman, traccia datata 2002 e inclusa nel suo storico album The Eminem Show.

Siamo curiosi di sapere da cosa è scaturito questo omaggio.

 

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In When To Say When, Drake riflette sopra una strumentale prodotta da June James su ciò che ha raggiunto durante i suoi trentatré anni dedicati tutti quanti al game, probabilmente il rap-game, ancora più probabile a quella gioco che gli riesce molto bene: fare affari.

“thirty-three years, I gave that to the game
Thirty-three mill’, I save that for the ring
Five hundred weeks, I fill the charts with my pain
Five hundred mil and I fall back in the 6ix”

Prosegue poi sottolineando l’importanza che nella sua carriera hanno avuto gente come Birdman, Lil Wayne e il suo manager Cortez BryantBaby, Wayne and Tez is responsible for this shit – o alcune paure che il successo porta con sé – Half of the time, I question my consciousness in this shit, other times I question if compliments are legit.

Particolare ma allo stesso tempo divertente il discorso messo alla fine del brano, tra due persone che parlano a modo loro di Drake.

Chicago Freestyle, invece, si apre con la voce di Giveon, cantante proveniente da Long Beach, California, e un giro di piano che non può che portare lontano la mente dell’ascoltatore.

Qui il rapper canadese ci parla un po’ di alcune routine che era ed è solito fare:

“Truck to the plane, to the truck
Truck to the hotel lobby
Me, I go through underground garages
It’s Presidential suite, on deposit
Elevator up to the room
Shower up and then we hit the club
Touchdown, gotta see what’s up”

When To Say When e Chicago Freestyle al momento sono disponibili solo su Soundcloud e su YouTube con un video unico e realizzato da Theo Skudra e in cui vediamo Drake prima a New York fare shopping di orologi e poi presenziare davanti il Marcy Projects, complesso residenziale pubblico costruito a Brooklyn e in cui era stato visto ad inizio febbraio. Cambia il brano ed eccolo che torna nella sua Toronto, in compagnia del fedele 40 e di tante banconote.

Cosa ne pensate di questi brani? Come sarà secondo voi il nuovo album di Drake di cui già ci aveva anticipato qualcosa nell’intervista a Rap Radar? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto subito dopo aver guardato il video.

Buon ascolto e buona visione!