Rap, storia e multiculturalismo si incontrano in Free – Non c’è futuro senza memoria

Il 25 gennaio a Milano si svolgerà Free – Non c’è futuro senza memoria, un evento con cui ricordare il passato per costruire il futuro.

Anche quest’anno ci avviciniamo sempre di più alla Giornata della Memoria, e se – come ci insegna Cicerone – la storia è maestra di vita, mai come in questi tempi (in cui certi comportamenti di certi ex ministri non possono non ricordarci un periodo buio e nero che dovrebbe rimanere solo sui libri di scuola) è importante celebrarla.

Per farlo, il Comune di Milano in collaborazione con – tra gli altri – l’Associazione nazionale ex deportati e l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, ha realizzato il progetto Free – Non c’è futuro senza memoria, un evento dedicato alla memoria collettiva del passato che si svolgerà in città il 24 e il 25 gennaio, iniziando con un tono più accademico fra le mura dell’Università Statale, con un seminario di didattica della Shoah e delle deportazioni, per poi terminare fra quelle della Santeria Toscana con una grande festa conclusiva (e gratuita, potete registravi qui) dedicata alle nuove generazioni e non, che vedrà alternarsi sul palco importanti nomi della scena hip hop italiana, a dimostrazione – ancora una volta – di quanto il rap sia un mare magnum in cui culture diverse confluiscono mescolandosi senza discriminazioni di ogni tipo, siano esse razziali o di genere.

Si comincia alle 18:30, e ad aprire la serata saranno infatti Amir Issaa e Mosè Cov  per portare in scena Che razza di rap, un esperimento di U-Net, GGT, Bube e Wissal Houbabi – un gruppo di artisti e attivisti appassionati di cultura hip hop – in cui ad incontrarsi saranno letteratura, hip hop e multiculturalismo.

La commistione fra letteratura, rap, storia e qualsiasi altra disciplina umanistica vi venga in mente, sarà il filo conduttore anche della seconda parte della serata, in cui a calcare il palco della Santeria sarà Murubutu, per un particolare showcase del suo ultimo album, Tenebra è la notte e altri racconti di buio e crepuscoli: Murubutu sarà infatti accompagnato da Amir Issaa & Sista Ira e i giovani artisti emergenti dei centri di aggregazione giovanile.

Per saperne di più, potete seguire l’evento qui.