Stormzy nel nuovo album racconta il peso del successo, in positivo e in negativo

Stormzy

Stormzy cita Shakespeare nel titolo del nuovo album Heavy Is The Head.

Heavy Is The Head, indicato con l’acronimo H.I.T.H. è il titolo del nuovo album di Stormzy, pubblicato lo scorso 13 dicembre dopo circa due anni dal precedente progetto.

Il primo singolo era uscito lo scorso aprile, Vossi Bop ed è stato il brano  più ascoltato su Spotify nel 2019 in Gran Bretagna. A seguire altri tre singoli: Crown a giugno che nel ritornello anticipava il titolo nel verso “but heavy is the head that wears the crown”. Wiley Flow, omaggio al pioniere del grime Wiley, che nel video conteneva alla fine un  piccolo spoiler sul titolo dell’album. Own It, uscito  per ultimo, singolo più radiofonico con Burna Boy ed Ed Sheeran.

H.I.T.H. parla del  peso del successo: peso inteso sia come problemi e complicazioni che crea, sia come responsabilità derivanti dal ruolo di riferimento per centinaia di  migliaia di persone. Stormzy – ricordiamo – oltre ad essere un’artista è anche editore e attivista, una persona molto esposta pubblicamente al di là della musica. Il titolo è una citazione dell’opera di Shakespeare, Enrico IV: “Deny it to a king? Then happy low, lie down! Uneasy lies the head that wears a crown”.

Il nuovo album di Stormzy contiene sedici tracce in cui spazia su moltissimi generi: dal grime, all’r’n’b, al reggae, basi di musica classica ecc. Contiene molto rap, ma con un vestito pop che lo rende avvicinabile da un vasto pubblico. I featuring, sette in tutto su sei brani, sono molto funzionali e non sembrano sparsi per raccogliere qualche nome in più.

Personalmente dopo i primi ascolti completi di H.I.T.H. non riesco ad inquadrare completamente questo album, che comunque appare come una delle uscite più importanti dell’anno per lo status dell’autore (status che naturalmente comporta aspettative altissime). Fateci sapere nei commenti cosa  ne pensate e le tracce che vi sono piaciute di più.