Westside Gunn è ormai una leggenda e Hitler Wears Hermes 7 è il nuovo capitolo di una serie culto.
La storia di Westside Gunn è fatta di crimini, strada, redenzione e musica, tanta musica. Il rapper di Buffalo ha costruito la sua identità – fuori e dentro lo studio di registrazione – grazie all’ispirazione delle strade della sua città natale, che lo hanno fatto l’uomo e il rapper che è oggi. La formula? Squadra che vince non si cambia: strumentali sporche, a tratti fastidiose e ruvide come la sua voce, un attitudine super hardcore ed un bagaglio di rime praticamente infinito.
Ma non è finita qui. La serie di Hitler Wears Hermes è ben nota agli addetti al settore anche per l’estetica efficace che è riuscita a trasmettere, con delle cover che possono essere tranquillamente considerate dei pezzi da collezione, come dimostrano i quadri che lo stesso Westside si è messo su in casa. Col tempo, con le rime e con il passaparola, Gunn è diventato ben più di un semplice simbolo dell’underground, tramutandosi in role modelz. A testimonianza di ciò, basti andare a vedere la cover di questo settimo capitolo e gli ospiti che ci stanno dentro: senza dimenticare la firma fresca fresca con la Roc Nation, un’etichetta discografica da quattro soldi che a quanto pare in America spopola.
Hitler Wears Hermes 7 è un lavoro necessario, ormai atteso da chiunque mastichi del rap fatto in una certa maniera, ed ogni volta il rischio di ripetersi viene scacciato da una forma smagliante del rapper di Buffalo. Tantissimi anche i nomi all’interno, da Dj Drama passando per Jeezy e Lil Wayne, senza dimenticare i fratelli storici, come Benny The Butcher e Conway The Machine.
Fatevi un favore e andate ad ascoltare il disco: Hitler Wears Hermes 7 di Westside Gunn è fuori ovunque.
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