Marracash, Massimo Pericolo – Appartengo (testo)

Testo di Appartengo Il Sangue di Marracash e Massimo Pericolo.

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Uff, il fatto, è che avete conosciuto quattro balordi
Dopo che siete diventati famosi
Ma non erano la vostra famiglia, i vostri compagni di scuola, c*zzo
I vostri vicini di casa, questa è storia, non vi appartengo

C’erano vari ai domiciliari in sta palazzina
Uscivo per andargli a comprare in bici le siga
Noi un po’ malati di malavita
La prima volta abbiam seppellito l’erba, è marcita
L’uomo non nasce buono, però un po’ i miei lo sono
Volte che vorrei essere semplice come loro, ah
E il risultato è che ho rifiutato il mio sangue
Che è timorato di Dio e dello Stato e rubavo todo
Pure se vale poco, se non è inchiodato al suolo
Mezzo per gioco, prove del fuoco ti fanno uomo, ah
Le chance di fare cash eran le stesse
Frate che si creasse la vita nel brodo
Ribellati contro i nostri padri
Spacci e reati contro il patrimonio
Prima o poi si viene catturati
Dagli sbirri o da un lavoro che odi
O da un matrimonio, la mia tipa è fine
Io le grido che è da lì che vengo
Lo tenesse a mente, lei mi dice “si, eh?”
Forse è lì che allora vuoi marcire
Forse è lì dove ho lasciato il cuore
Tempo perso in sale d’aspetto
Nelle caserme, negli ospedali
Mentre aspetti chiamino il tuo nome, ah
Siamo soldati, fra con le piastrine
È nei globuli e nelle piastrine

Pensi che ci sei dentro ma sei un visitatore
Non ti peso più un etto ma peso le persone
Ehi, sono un randagio ora come prima
A disagio con la polizia
Quelle cose che non si dicono ad alta voce
Ma qua tutti sappiamo chi, come, quando e dove
Ehi, una brutta situazione mi calma
Dove tu stai in ansia, io mi rilasso

Appartengo, io ci tengo, se prometto, poi mantengo
Appartieni se ci tieni, tu prometti e poi mantieni
Ehi, sono un randagio ora come prima
A disagio con la polizia

Io scapperei da qua, ma passerei dal bar
A salutare, quella nostalgia mi tratterrà
Io lascio libere le vipere di sibilar
Io sono libero di vivere come mi pare
Essere belli per gli altri senza piacersi
Perdiamo noi stessi ma senza perdere i capelli
E spesso cambi dopo una ragazza
Prima era una sizza dopo il sesso
Ora è una sizza dopo l’altra
Ricordo ancora da bimbo era il temporale
A far tremare il mio cuore, non le p*ttane
Domiciliari con villa o monolocale
Se anche la legge è uguale per tutti, nessuno è uguale
Qua superalcolici fanno super-uomini
Fare schifo fino al punto che vomiti
E non mi fotte di nient’altro come i tossici
Taglio il traguardo perché corro con le forbici
Chissà se siamo soli o se c’è un Dio e siamo in due, zio
E se non è colpa sua e il merito mio
Le mie impronte sotto luci fluo
Nasci nel sangue caldo di qualcun altro e muori nel tuo

Pensi che ci sei dentro ma sei un visitatore
Non ti peso più un etto ma peso le persone
Ehi, sono un randagio ora come prima
A disagio con la polizia
Quelle cose che non si dicono ad alta voce
Ma qua tutti sappiamo chi, come, quando e dove
Ehi, una brutta situazione mi calma
Dove tu stai in ansia, io mi rilasso

Appartengo, io ci tengo, se prometto, poi mantengo
Appartieni se ci tieni, tu prometti e poi mantieni
Ehi, sono un randagio ora come prima
A disagio con la polizia

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