Tecnica e sperimentazione – Recensione di MM3 di MadMan

MadMan

MM3 è il genere di mixtape che ci si aspetta da MadMan: tante barre, tante rime e tanti flow.

Quando MadMan a suo tempo ha pubblicato 7/8 Sour ero rimasto un po’ deluso in quanto la traccia mi era risultata non all’altezza delle sue capacità. Con Supernova era riuscito a suscitare già un po’ di più la mia attenzione. Uscito il mixtape mi sono messo le cuffie e schiacciando play sono subito rimasto piacevolmente colpito della qualità del prodotto.

MM3 è un mixtape – partiamo da questo presupposto – e come tale deve in un certo senso divertire l’ascoltatore: con il termine “divertire” intendo che non c’è per forza bisogno di una completezza di argomenti o profondità dei temi trattati, spesso e volentieri i mixtape sono esercizi di stile che regalano ai fan balzi dalle sedie e molta carica. In questo MadMan ci ha da sempre abituati bene, è uno dei rapper più tecnici che ci sono in Italia (e non manca di ricordarcelo anche durante l’ultimo disco). La terza parte di MM prosegue sulla stessa linea d’onda dei precedenti capitoli, questa volta tra l’altro con delle basi tutte inedite.

 

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#MMVOL3 out NOW. Link in bio Cover by @mistergulag

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Composto da quattordici tracce, il progetto in questione contiene molte collaborazioni, alcune che rappresentano una novità per il rapper pugliese (ad esempio Geolier) e altre invece già viste (come Priestess). Forse, però, sono proprio i featuring ad abbassare il livello medio del disco in quanto la maggior parte – almeno stando al parere di chi scrive – non si attestano all’altezza di MadMan che, invece, ho trovato in gran forma.

Nota positiva in toto va invece ai molti produttori del tape che si sono dimostrati capaci ed accompagnano le strofe con basi di buonissima fattura. Nel complesso l’intero lavoro si attesta su un buon livello e rimarca come MM sia tra i più forti della scena.

La cosa che forse si percepisce di più quando si ascolta il mixtape è la voglia di MadMan di continuare a fare barre su barre cercando sempre lo spunto tecnico che lo differenzia degli altri, la voglia di rimarcare quanto in questo genere sia importante saper scrivere e scegliere minuziosamente la parola giusta, l’incastro più tecnico, il flow che sta meglio sulla base e così via. Nel 2019 sono rimasti pochi i rapper che producono ancora mixtape, ormai la direzione intrapresa dalla maggior parte è quella di fare piuttosto un album all’anno ma, così come il suo feticcio Gemitaizper lui il mixtape è una sorta di culto, di percorso intrapreso che non intende sospendere. 

Ad oggi il mixtape risulta essere uno degli ultimi baluardi del genere hip-hop, una cosa, come dire, pura. Pura nel senso che tendenzialmente attraverso un mixtape non hai l’obiettivo principale di vendere per fare certificazioni, il primo risultato sperato dalla sua pubblicazione è accontentare i fan e raggiungerne di nuovi, magari facendo conoscere artisti underground. Infatti, nei tape di Mad e Gem notiamo nomi che non godono di una fama nazionale ma che semplicemente, presumibilmente, godono del rispetto dei due rapper di Tanta Roba e quindi ci collaborano insieme.

Parallelamente, un altro scopo primario è quello di fare esercizi di stile, fregandosene del contenuto ma cercando meramente la tecnica, e anche questo Madman non manca di ribadirlo più volte nelle varie tracce.

Questo non vuol dire non lasciare spazio a contenuti e momenti introspettivi ma significa che non tutte le canzoni hanno questo scopo, come appena esposto; alcune sono messe nella tracklist come per dire “senti qua che metrica / che incastro / che citazione, vediamo se riesci a fare altrettanto”. Ascoltate, per esempio, Numeri e capirete.

“Sorry, scusi il mio inglese da tourist
La mia tipa è straniera
È più fregna di Mila Kunis
M è un classico, Goonies
Sono un tipo da movie
Tipo da Baseball Furies
13, Jason Voorhees”

MM3 ci dona il MadMan che conosciamo da sempre in una versione avanguardistica. La tecnica non si sottomette alla musicalità così come quest’ultima è una delle note più pregevoli del disco, creando un progetto compatto che infatti è stato ben accolto anche dai fan più di vecchia data.

Con Back Home, che io personalmente ho più che apprezzato, aveva suscitato qualche dubbio di troppo a chi lo segue da sempre, con MM3 invece è riuscito ad avvicinare nuovi e vecchi seguaci. Bene così MadMan!

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  • Leggi il nostro approfondimento su Niente Proprio, traccia contenuta in Back Home di MadMan.