Colle Der Fomento – Noodles (testo)

Colle Der Fomento

Testo di Noodles dei Colle Der Fomento.

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Che cosa hai fatto per tutto questo tempo?
Che cosa hai fatto per tutto questo tempo?
Che cosa hai fatto per tutto questo tempo?
Che cosa hai fatto per tutto questo tempo?

Ho preso qualche treno qualche nave qualche sogno qualche tempo fa
Seguendo un’intuizione e poi sono tornato qua
Coi miei bagagli a mano su per tutte queste scale
Scalciando contro il cielo scavando sul fondale
Senza pensare a ciò che ho perso nel tragitto
Tenendo stretto il meglio di me stesso che non ho mai scritto
Ringhiando al buio contro una parete
Grattando via la quiete saltando giù nel vuoto senza rete
A picco nell’imbuto
Dritto nel conflitto perché so che si rialza solo chi è caduto
Noodles e chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto
Neanche uno sputo di ciò che non ho detto
Di quando non ho fatto
Cercando nel silenzio il mio riscatto
Chiedendo più tempo al tempo o un senso
O qualcosa che fosse vero e non andasse perso in mezzo a questo
Panico dove nessuno ascolta
E ognuno ha la sua recita e ognuno pensa alla sua svolta
Nessuno che si volta mai ad aspettarti e da ‘ste parti
Se ho lasciato è stato solo per salvarci
E non tradirci e ritrovarci
Liberi e lontani da lucchetti e catenacci
Forti anche contro la corrente, eh sì
Pronti a giocarci tutto sennò la vita è niente

Noodles e chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto, neanche un minuto
E chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto, eh sì
Noodles e chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto, neanche un minuto
E chi si ferma è perduto
Ma so che si rialza solamente chi è caduto

Ho fatto er core pietra e ho riempito la faretra
Perchè il tempo non aspetta e non arretra, nessuna pietas
Non vengo per nessun bottino in questa terra di banditi
I giorni hanno ammazzato pure i più astuti
Battiti del cuore sfido la pressione
Vivendo in fretta questo tempo e cancellando il nome
Perché la sfida con la vita è in mezzo alle persone
E conta quello che hai lasciato capito come?
Vivendo e consumandomi ho perduto le mie tracce
Gli estranei indifferenti nelle loro facce
Col freddo della vita che toglie il respiro
Ho costruito bunker pe’ arrivà al mattino
Vivo certe volte sulle punte pe’ vede’ lontano
Altre volte piedi a terra per quello che amo
E se tutto fosse invano?
Gelo come Jack dentro il labirinto con un’ascia in mano

Noodles e chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto, neanche un minuto
E chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto, eh sì
Noodles e chi si ferma è perduto
Non torna indietro neanche un minuto, neanche un minuto
E chi si ferma è perduto
Ma so che si rialza solamente chi è caduto