Kevin Gates ci parla del suo quartiere e della sua famiglia in “Vouch”

Kevin Gates vouch

Dopo l’EP “Chained to the City”, Kevin Gates pubblica online il video del singolo “Vouch”.

Ci eravamo lasciati a poco dopo questo maggio quando Kevin Gates, scarcerato ma ancora in libertà vigilata, rilasciò l’EP “Chained to the city” e da cui venne estratto il video di “Let it sing”. Adesso il rapper di New Orleans è tornato ancora più carico per parlarci delle sue radici, della sua famiglia e del suo quartiere, Baton Rouge, con il singolo “Vouch“.

In un servizio della BBC, Baton Rouge è stato riconosciuto come il quartiere più pericoloso dell’intera Lousiana; qui Kevin Gates è cresciuto coi suoi amici e con la sua famiglia, anch’essa citata nel pezzo. Prima Kevin parla di suo cugino Nuk che – insieme ad un altro rapper Percy Keith – si è permesso di dire che Gates è un falso. Si sente come pugnalato alle spalle dal suo stesso cugino e gli dice che potevano diventare famosi insieme ma, ora che Nuk ha deciso di voltargli le spalle, lui non si fermerà di certo:

“You say I’m fake, that’s your opinion, that’s just y’all story. Just face the fact I was y’all blessin’, but y’all ignored it. Your quest for fame had you distorted, not acceptin’ sorry. I’m really that, the streets a vouch, the people vouch. The jail a vouch, all the niggas in the feds a vouch. We held it down while in the drought, one of my cells a vouch. I’m standin’ out, when it’s beef, I’m never standin’ down.”

Da qui il titolo, “Vouch”, cioè “raccomandare, garantire”. Secondo Kevin, il suo quartiere di provenienza, la sua incarcerazione ed il suo stato di libertà vigilata sono delle vere e proprie garanzie per la sua “Street credibility”. Poi, il rapper classe ’86 continua a parlare di altri membri della sua famiglia, in particolare citando Lee Lucas, suo zio, già nominato in altre sue canzoni e che ha perso quando aveva solo undici anni:

“Had some fights, I slung some iron in Baton Rouge, you recall it.
Lee Lucas doing life, he left when I was 11
Had a job I did not like and started narcotic sellin’ “.

Potremmo dire che “Chained to the city” è una vera e propria manifesto di Street Credibility in cui si parla di vita di quartiere, problemi legali, famiglia e non solo.

Potete vedere il videoclip girato per le strade di Baton Rouge e diretto da Julien Soulier al link YouTube qua sotto e, chi segue l’NBA, avrà sicuramente notato un piccolo Cameo da parte della neo-guardia tiratrice dei San Antonio Spurs, DeMar DeRozan.

Buona visione!