Recensione di “Doppio Taglio”, l’EP di Er Costa e Nex Cassel

Er Costa e Nex Cassel

Er Costa e Nex Cassel tornano sul mic senza tanti fronzoli e con tanta sostanza.

Questa estate i social erano stati di buon auspicio per tutti i fan che da tempo aspettavano nuova musica da Nex Cassel ed Er Costa, due MC dal background solido che nel tempo ci hanno impiegato veramente poco ad affermare il loro status. Per un motivo o per un altro i due hanno avuto davvero poco tempo per dedicare alla musica lo spazio che merita, vuoi per vicende personali o per disgusto nei confronti del mondo attuale dell’industria musicale. Niente paura però, perché il producer palermitano Spenish, forte dell’ottimo riscontro ottenuto con il suo ultimo album “Caput Mundi“, ha deciso di riunire entrambi gli artisti per chiudersi in una session intensa di scrittura per qualche settimana. Un computer, uno studio di registrazione ed è fatta. D’altronde cosa serve se non questo a chi di questa musica ci vive quotidianamente da una vita?

Doppio Taglio” è stato anticipato dalla title-track e poi rilasciato senza alcun preavviso due settimane fa. Il progetto è formato da otto tracce comprese di un “intro” ed un “outro” come Hip-Hop comanda. La curiosità maggiore stava sicuramente nel capire quanto i due fossero in forma dopo un lungo periodo di inattività, specialmente Er Costa. Ci abbiamo messo davvero poco ad esser rassicurati dalla prima traccia, “Zona Mia”, senza dubbio una delle tracce più riuscite, forse la più bella. Se dovessimo descrivere questo beat di Spenish potremmo descriverlo come “notturno”, come l’atmosfera che riesce a creare, con Nex e Costa che se la rappano davvero forte sulle loro abitudini e la quotidianità che sono costretti a vivere ed a vedere con i loro occhi.

Er Costa Nex Cassel Doppio Taglio

Non fatevi ingannare però, perché nella sua brevità, “Doppio Taglio” ci suggerisce un’ottima varietà di brani, sia a livello di liriche che di produzioni. Forse è proprio l’alchimia tra i tre che ha permesso che un lavoro partorito così d’improvviso avesse una qualità simile.

Di ottimo gusto l’idea di rivisitare la hit che ha invaso le radio “Mi Gente” nel brano “Dammi i soldi” che risulta essere aggressivo e di impatto già dalle prime note. I due non ci stanno – come rientra nel loro stile – ad accettare le ingiustizie dello stato, l’ipocrisia della gente e la viziata industria della musica. Ed è proprio da questo sfogo che la traccia in questione può essere collegata con la successiva “Tranquillo” dove i due riflettono su dove sono arrivati e se il percorso da loro seguito – a carte giocate – sia effettivamente ciò che desiderano. Bisogna fregarsene, tanto ormai ci stai dentro.. quindi tranquillo!

Senza sbilanciarci troppo siamo ben consapevoli che questo è un joint album totalmente genuino, costruito senza alcun tipo di pressione se non dalla necessità di tornare a prendere una certa confidenza sul microfono per ridare alla musica il giusto peso che merita. Era anche interessante vedere come i due rapper avrebbero interpretato i nuovi beat minimali ed ipnotici che ad oggi sono diventati la regola ed il risultato è davvero.. wow! Che sia soltanto il primo tassello di un immediato futuro che li veda rappare – assieme o da soli non importa – con una certa costanza come la loro storia ci ha abituato. Per attitudini e stili i due potrebbero essere i Cam’ron ed i Juelz Santana della situazione.. e perché no, noi speriamo in un ritorno in grande stile sia dalle nostre parti che oltre i confini, il rap ne ha tanto bisogno.