Quando la scrittura va al primo posto: “Senza Santi”, il nuovo video di Kabo – [Esclusiva Rapologia]

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Abbiamo il piacere di presentare in anteprima il video di “Senza Santi”, singolo estratto dall’ultimo lavoro di Kabo.

Quando, qualche mese fa, abbiamo iniziato il “viaggio” di Rapologia speravamo che nel corso dei mesi i lettori, gli artisti o chiunque altro avrebbero quantomeno compreso la nostra mission, anche senza condividerla necessariamente.

Per fortuna, da ottobre ad oggi, i complimenti non sono mancati e con essi anche le segnalazioni arrivataci da parte dei rapper che condividevano il nostro intento di provare a dare dignità a questo genere, a cercare di realizzare una piccola emancipazione, evidenziando una delle arti più belle del mondo, insite nel rap: la scrittura.

Ultimamente l’Irma Records ci ha proposto di pubblicare in anteprima il nuovo video di Kabo, artista milanese classe ’90. Ad essere sinceri non lo conoscevamo, ma siamo subito rimasti colpiti dal suo modo di scrivere. Senza voler forzare paragoni, ci ha ricordato un po’ un mix tra Carl Brave & Franco 126 e Murubutu: ha il potere di creare immagini nella testa degli ascoltatori come i primi, e l’accuratezza nello scrivere del secondo.

Non a caso, il professore di Reggio Emilia appartiene alla stessa casa discografica di Kabo. Comunque, come dicevamo, il rapper è attivo già da diversi anni nell’underground, arrivando a collaborare con DJ Myke (con il quale ha registrato “Soli Notturni”), Big Fish, Marco Zangirolami e molti altri.

Il video che vi presentiamo in anteprima, come abbiamo anticipato nel titolo, è relativo al brano “Senza Santi”, il quale è tratto dall’Ep “Diorami”, l’ultima fatica dell’artista lombardo, che vedrà la luce il 19 febbraio, interamente prodotta da Berkana.

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“Senza Santi” è un breve viaggio attraverso l’infanzia dell’artista, tra la propria casa e Cerro Maggiore, piccolo paese in cui è cresciuto. È un brano che racconta l’importanza di guardare sempre il mondo con gli occhi di un bambino, per vedere la realtà per quella che è, e non per come viene filtrata da chi lo circonda.

Un mondo sincero, incontaminato, reale, che ospita la vera essenza dell’uomo non ancora corrotta dalla società e dal potere. Un altro aspetto fondamentale è l’assenza della paura della morte: un bambino non la conosce, può vivere la vita a pieno, senza pensieri, senza farsi domande e senza sentire l’esigenza di avere delle risposte utili a vivere in maniera migliore.

Il video può sembrare essenziale, ma in realtà inquadra perfettamente il messaggio della traccia, attraverso le immagini che scorrono sul finestrino del treno, che si trasforma in uno schermo nel quale appaiono diversi riferimenti citati nel brano.