Un libro con: Mistaman

Un libro con Mistaman

Con questo articolo inauguriamo la rubrica Un libro con”, nella quale andremo a scoprire le letture preferite dei rapper italiani

Il primo artista che abbiamo coinvolto in questo format è Mistaman, con il quale abbiamo scambiato qualche parola il 30 settembre, a Bologna, in occasione di un mega concerto per i dieci anni della crew Arena 051. Il rapper della Unlimited Struggle, alla domanda:

«Qual è il libro che ti ha ispirato più di tutti?»

ci ha risposto:

«Diciamo che la fantascienza è il mio genere preferito. È un genere che, insieme anche ai suoi sottogeneri, può darti tanti spunti. Una delle basi è secondo me “Il ciclo delle Fondazioni” di Asimov, una serie di libri considerati classici, dai quali hanno preso a piene mani Star Trek e simili. Ora forse sono obsoleti in quanto alcune cose sono superate, però hanno comunque un loro perché.»

Il ciclo delle fondazioni” per chi non lo sapesse è un insieme di diversi volumi (“Cronache della Galassia”, “Il crollo della Galassia centrale”, “L’altra faccia della spirale” e “L’orlo della Fondazione”) il cui ceppo centrale è costituito dai primi tre episodi, scritti nei primi anni ’50, all’età di 21 anni, da Asimov. Liberamente ispirata all’opera dello storico del settecento Edward Gibson, intitolata “Declino e caduta dell’Impero Romano”, la trilogia racconta una storia estremamente “possibile”, in cui il tutto è analizzato con uno stile logico e razionale.

La trama, in breve, parla di Hari Seldom, uno psicostoriografo il quale, nel tentativo di limitare a pochi secoli il periodo di barbarie che sicuramente subentrerà alla caduta dello smisurato Impero Galattico, dà vita alla “Fondazione”, una organizzazione di scienziati e mercanti che avrà il compito di riportare la civiltà nella Galassia.

Quello di Asimov è un modo diverso di scrivere di fantascienza rispetto a quello a cui siamo abituati al giorno d’oggi: meno effetti speciali e più umanità. Lo scrittore infatti sceglie consapevolmente di non popolare il futuro da esseri alieni, ma solo da umani, con i pregi e i difetti della loro specie. Grazie ai primi tre episodi l’autore si è guadagnato il ruolo di scrittore illustre, ma è con il quarto (scritto trent’anni dopo i primi tre) che il suo nome arriva ad ancora più persone, grazie ad un’opera di una maturità abbastanza superiore alle precedenti, nonostante il loro alto livello.

Il ciclo delle fondazioni

Continuando la risposta, Mistaman ci ha detto:

«Mi piace anche molto la saggistica, il libro che citavi tu – un libro pubblicato su Instagram  da Mistaman, ndr – infatti è un saggio di fisica, nonostante come molti pensano io non abbia fatto studi scientifici. È un interesse spontaneo, una passione venuta dopo, e forse tornando indietro farei studi in quella direzione. Comunque un libro consiglierei  è “L’Universo Elegante” di Greene, “semplice” ma molto bello».

Wikipedia così ci parla del volume di Greene:

«L’universo elegante. Superstringhe, dimensioni nascoste e la ricerca della teoria ultima è un libro del fisico Brian Greene pubblicato nel 1999. È un saggio scientifico che introduce alla teoria delle stringhe e alle più recenti teorie della fisica della particelle e della cosmologia ripercorrendo anche la storia della fisica recente come la meccanica quantistica e la teoria della relatività, per avere unamigliore comprensione delle nuove teorie. Si può definire un testo di ampia divulgazione in quanto invece di partire dalle formule o da complesse dimostrazioni teoriche si addentra nella materia attraverso esempi tratti dalla vita quotidiana e facilmente comprensibili al pubblico più esteso possibile.Il libro è stato finalista al Premio Pulitzer (General Nonfiction 2000) e ha vinto il Premio Aventis, il più prestigioso premio inglese per la saggistica scientifica».

l'universo elegante

Non so quanti potessero immaginare le letture preferite di Mistaman, però credo che onestamente, considerate le comuni citazioni nei brani del rapper veneto legate alla fisica, alla matematica e alla fantascienza, qualcuno ci sarà sicuramente arrivato.

Sperando che questa nostra nuova rubrica vi piaccia, vi aspettiamo alla prossima “puntata”!

Artwork by Marco Ferramosca.